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Recensione: Zombie Story e altri racconti

Da Zombie Knowledge Base
Vi avevamo presentato il libricino in questione con la news Max Brooks torna in libreria, ora è giunto il momento di una recensione. Seguiteci dopo il salto!

Recensione: Zombie Story e altri racconti
La copertina italiana del volume
Il volume Zombie Story e altri racconti è un'antologia contenente 4 storie brevi, tra loro slegate, ma che condividono la stessa ambientazione: il mondo apocalittico creato da Max Brooks con i suoi libri sui morti viventi (non mancano infatti riferimenti, più o meno diretti, a quanto letto nelle precedenti opere di Brooks).

La parata degli estinti è il racconto che apre le danze: in un mondo dove i morti tornano in vita per cibarsi dei vivi perchè non potrebbero esistere altri mostri che riteniamo creature di fantasia? E' così che ci viene narrata la vita di alcuni vampiri del sud-est asiatico che, con l'avvento della piaga putrescente, si trovano a dover repentinamente passare dalla clandestinità di predatori notturni, all'estasi di una caccia indisturbata (perchè "coperta" dal caos generato dall'orda Zombie), per poi finire con il timore di perdere la loro unica fonte di cibo (gli Zombie non si inseriscono nella catena alimentare seguendo le regole naturali, la loro è una fame infinita!!).

La Grande Muraglia è invece una perfetta integrazione a World War Z, vi si narrano le vicende di Liu Huafeng (omesse dal suddetto libro a causa "errori burocratici degli archivisti") e di come il governo cinese, durante la Guerra degli Zombie, riuscì a salvare alcune aree grazie alla ricostruzione delle parti diroccate della Grande Muraglia (ma soprattutto al sacrificio volontario di molti patrioti).

Segue Zombie Story, Steve e Fred: due storie slegate, una di speranza, l'altra di lenta rassegnazione. Forse il capitolo più "strano" del volumetto, visto che si tratta di eventi senza alcuna logica e che non portano a nulla; ma forse è proprio questo il bello: perchè una storia deve per forza avere un senso? In fondo, purchè non diventi un'abitudine, può essere interessante leggere eventi immediati privi di particolari sviluppi, semplici spaccati della vita di un sopravvissuto (la fuga o la resistenza ad oltranza).

Conclude il volume L'atto conclusivo, un racconto che ci spiega come la società umana, sopravvissuta ai non-morti, sviluppi fenomeni culturali per aiutare i più sofferenti (o i più facoltosi) a chiudere con il passato.

Il volumetto è piacevolissimo da leggere, grazie anche allo stile inconfondibile di Brooks che riesce a rendere perfettamente l'angoscia delle masse in fuga dai morti viventi, nonchè le scelte disperate che possono venir prese, dai governi e dal genio dei singoli individui, durante un'apocalisse Zombie!!

Qualcosa che non ci è proprio piaciuto del libro? Due caratteristiche dell'edizione italiana: la cover orripilante ed il prezzo eccessivo (nonostante la qualità dell'edizione 11 euro per 104 pagine formato 11.5x18.5 sono una richiesta eccessiva).

Conclusione: un volumetto che non può mancare nella libreria di ogni appassionato di Zombie.

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