Tempo fino al 30 giugno per l’invio delle dichiarazioni dei redditi percepiti nel 2013 da parte dei pensionati plurireddito
Premessa
Via libera alla campagna RED2014. L’INPS sta infatti avviando le operazioni di verifica reddituale sui propri pensionati, finalizzate all’accertamento della permanenza del diritto a pensione o alla quantificazione del trattamento in dipendenza dell’avvenuta percezione di altri redditi nel corso del 2013. La comunicazione, in particolare, deve essere presentata entro il 30 giugno esclusivamente in via telematica. Mediante tale verifica, l’Istituto previdenziale chiede ai pensionati o, meglio, ai pensionati per i quali il diritto o la misura della pensione dipende in tutto o in parte dalla condizione reddituale personale o familiare, di comunicare se – oltre ai redditi di pensione – essi abbiano percepito nel 2013 altri redditi (personali e familiari), che – a seconda della loro misura – potrebbero modificare l’importo della pensione o far venir meno il diritto al trattamento. Restano esclusi dall’accertamento gli ultraottantacinquenni che negli anni scorsi hanno dichiarato la produzione di redditi nulli.
Soggetti interessati
I pensionati interessati dalla campagna RED2014, in via generale, sono coloro i quali beneficiano di pensioni che siano state incrementate tramite l’adeguamento alla pensione minima. Queste categorie di soggetti, infatti, perdono – in tutto o in parte – il diritto all’integrazione nel caso in cui i redditi personali cumulati con quelli dell’eventuale coniuge superano il tetto stabilito dalla legge oppure perdono l’integrazione solo in parte. Altra categoria molto rilevante, interessata dall’operazione RED 2014, è quella delle vedove e dei vedovi che beneficiano della pensione ai superstiti. Questi soggetti, in caso di produzione di redditi propri o comunque del superamento delle soglie di legge, subiscono una riduzione dell’assegno da un minimo 25% fino a un massimo del 50% della pensione indiretta in godimento. Inoltre, in aggiunta ai suddetti soggetti troviamo:• i pensionati che riscuotono l’assegno per
il nucleo familiare sulla pensione anch’esso legato alla misura dei redditi e al numero dei componenti la familiari; • i pensionati che abbiano diritto (con erogazione nel mese di luglio) alla c.d. “quattordicesima”, ossia alla prestazione una tantum che l’Inps eroga proprio a condizione che il percettore abbia un reddito complessivo inferiore a una soglia annualmente predeterminata; • i titolari di pensioni e assegni sociali; • i percettori di prestazioni di invalidità civile.
Modalità operative
La comunicazione dei redditi, come precisato in premessa, deve essere presentata all’Inps entro il 30 giugno esclusivamente in via telematica, personalmente o per il tramite degli intermediari abilitati (ad esempio, i Patronati o i CAF). La procedura guidata, disponibile sul sito internet dell’INPS (www.inps.it), può essere attivata da parte dell’interessato (o dell’intermediario) mediante l’utilizzazione dello User ID rappresentato dal codice fiscale e del codice riservato personale Pin rilasciato dall’INPS. Successivamente, bisogna far riferimento al codice a barre inserito nella lettera di “invito” inviata dall’INPS a ciascun pensionato destinatario della campagna RED, nel quale sono inserite tutte le informazioni personali di ciascun interessato. Attraverso il codice a barre, l’intermediario può collegarsi con l’Inps ed entrare nella “cartella” personale del pensionato, nella quale può inserire i dati reddituali 2013 oltreché – eventualmente – quelli stimati per il 2014, a seconda della denuncia dell’interessato. Una volta registrati i dati, il pensionato ha completato i propri adempimenti e starà all’INPS appurare, sulla base dei redditi comunicati, se la pensione dell’interessato: a) permane invariata; b) debba essere revisionata in incremento o decremento; c) sia soggetta a cessazione con eventuale recupero di quanto medio tempore indebitamente percepito.
Fonte: INPS