Reggio Calabria: arrestati dalla Dda sei esponenti della cosca Caridi. Tra gli arrestati, consigliere comunale Pdl

Mar.Ma. 
Una nuova operazione anti 'ndrangheta della procura di Reggio Calabria ha portato all'arresto di sei affiliati alla cosca Caridi che opera nei rioni di Modena, Ciccarello e San Giorgio Extra e al sequestro di quattro ditte 
E' il risultato di Alta Tensione 2 della Dda di Reggio che ha messo in manette, tra gli altri, il presunto reggente della cosca Leo Caridi e il consigliere comunale Pino Plutino eletto nella lista Pdl, al suo terzo mandato. 
I magistrati contestano a quest'ultimo il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. In particolare, secondo le indagini della polizia, sarebbe stato il referente politico del clan Caridi-Libri che lo avrebbe a sua volta aiutato nel corso delle varie consultazioni elettorali facendo un pressing nei confronti degli elettori ed impedendo agli altri candidati al Consiglio comunale l'affissione dei loro manifesti nel triangolo Modena-Ciccarello-San Giorgio Extra. 
 In cambio di questa sponsorizzazione, il consigliere avrebbe soddisfatto le promesse fatte nel corso della campagna elettorale assumendo soggetti riconducibili al sodalizio criminale e per la risoluzione di varie problematiche, come la rimozione di rifiuti o il pagamento di mensilità arretrate a beneficio dei dipendenti della Multiservizi, una delle ditte sequestrate nel corso dell'operazione. 
Decisive per le indagini, la denuncia del consigliere regionale Giovani Nucera, vittima di un'intimazione perché si rifiutava di riassumere un nipote del presunto boss Eugenio Borghetto e le intercettazioni eseguite dai Carabinieri nell'ambito della famosa operazione "Crimine".