In ogni classifica stilata la Calabria, purtroppo, si ritrova sempre nelle ultime posizioni. Questa volta è toccato alla città di Reggio Calabria in tutte le ultime posizioni nell’indagine che ha stilato il colosso Amazon per descrivere il rapporto delle grandi città d’Italia con i libri: che si tratti di libri stampati oppure e-book, romanzi, libri di cucina, business, benessere o viaggi.
Questo è già il secondo anno che la multinazionale Amazon effettua tale indagine stilando le classifiche delle città italiane che leggono più libri, andando nel dettaglio per genere letterario. Nell’indagine sono state prese in considerazione 48 città italiane di almeno 100 mila abitanti ed il rapporto pro capite dei libri acquistati dal primo di Giugno 2013 al 15 Aprile 2014. Andando ad osservare le sette classifiche di Amazon la città di Reggio Calabria, unica calabrese presa a campione, non risulta nelle prime posizioni, ma sempre in fondo alla classifica, in tutti i generi presi in considerazione.
La città Giugliano in Campania, precede Reggio Calabria di un posto nei generi e-book, viaggi, business e benessere, ma almeno ha una classifica diversa nei libri di cucina e romanzi rosa. Anche la città di Andria, penultima nelle classifiche di libri stampati, in quelle di ricette e libri romantici, ma ottiene una posizione in più per quanto riguarda gli e-book, i viaggi e business. Mentre la città sullo Stretto resta tristemente e perennemente fanalino di coda.
Nelle prime posizioni troviamo le città del Nord: Milano prima per numero di libri e e-book acquistati, Trieste in seconda posizione e Trento in terza posizione. Seguono Padova, Firenze, Bergamo, Bologna, Cagliari e Roma. Per trovare una città del Sud bisogna arrivare al trentottesimo posto con Napoli, Bari, Catania, Palermo, Taranto, Messina, Siracusa e Foggia. Infine troviamo Reggio Calabria in compagnia di Andria e Giugliano in Campania.
Un risultato triste per l’intera Calabria se si pensa che attraverso la lettura e la cultura si possano migliorare le persone ed il livello civile tra le persone. Inoltre, negli ultimi mesi la Regione aveva avviato un progetto che permettesse ai detenuti di ottenere uno sconto di pena se avessero letto dei libri.