Di Mario Marrandino. Renzi, questa volta, si sposta verso Occidente e si appresta, come da programma e agenda bella pregna di impegni, a far tappa ad alcuni dei centri nevralgici degli USA. Silicon Valley, New York e Detroit. Il premier è atterrato in nottata in California: le prime tappe sono la sete di Twitter, Google e Yahoo.
Il primo grande evento è stata la cena con imprenditori, menti eccelse della scienza ed opinion leader della Silicon Valley e della Bay Area, offerta dal presidente dell’Università di Stanford, John Hennessy. Tra i presenti George Shultz con Ronald Reagan e Condoleezza Rice con George W. Bush, accompagnati anche da personalità italiane affermate nella Silicon, come Luca Maestri, il nuovo direttore finanziario della Apple computer e Diego Piacentini, il capo dell’internazionale di Amazon.com. La cena si è aperta con un breve discorso di saluto ed introduzione di Renzi e con un accenno allo sviluppo italiano per quanto riguarda la familiarizzazione sempre più diffusa con le avanguardie tecnologiche.
Alle 17 italiane si terranno incontri con i manager di Twitter, Dick Costolo, di Yahoo, Marissa Mayer e Google, oltre a quelli con i responsabili di 150 start-up italiane e con gli scienziati e i docenti italiani che sono circa 5.000. Successivamente parteciperà all’inaugurazione di una scuola internazionale bilingue e a guidarlo “step by step” ci sarà il console italiano Mauro Battocchi che consegnerà al premier una mappa delle risorse italiane nella Silicon Valley.
Martedì, il presidente del Consiglio sarà a New York, per la sessione inaugurale della 69ma assemblea generale dell’Onu. Vertice sui cambiamenti climatici dovuti agli sconvolgimenti ambientali; colloquio i Clinton. Previsto per giovedì, inoltre, un intervento davanti al Council on Foreign Relations, che punterà principalmente in merito ai temi economici e all’occupazione giovanile. Venerdì a Detroit, dove visiterà la sede di Fiat Chrysler con Sergio Marchionne.