Matteo Renzi rilancia ancora e mette ulteriore pressione al governo Letta. Il segretario del Pd, intervistato dal Corriere della Sera, non usa toni troppo lusinghieri nei confronti del governo Letta e ribadisce: “andare avanti significa non stare fermi. Quindi, si, certo, il governo proseguirà per tutto il 2014. Ma non può andare avanti così. Più decisi, più concreti”. Un vero e proprio sprone del segretario democratico, che parla anche dei suoi rapporti con il presidente del Consiglio e collega di partito Enrico Letta che, a detta di Renzi, “non si fida di me, ma sbaglia. Io le cose le dico in fatta. Mi stupisco che a Roma non si rendano conto della necessità di correre. Saranno 15 giorni decisivi”.
Il segretario democratico punta quindi a sbloccare la situazione entro le prossime due settimane, promettendo unità e lealtà verso il governo, ma facendo capire come il Pd non si limiterà a “vivacchiare”, ma spingerà perché le sue proposte vengano attuate nel minor tempo possibile.
Sempre sul governo, ancora uno sprone da parte di Renzi, che spiega come “la popolarità del governo è ai minimi, non ci sono più le larghe intese, né l’emergenza finanziaria. Se uno mi chiede cosa ho fatto da sindaco in questi undici mesi, so cosa rispondere, ma se mi chiedono cos’ha fatto il governo in questi undici mesi, faccio più fatica”.