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Requiem for a dream

Da Mammeindifficoltà
Dicesi anche Tenerissima Gelosia reloaded.Altro che tenerissima...erano le avvisaglie della tempesta! Costanza da bambina angelica qual è sempre stata si è trasformata, letteralmente da un giorno all'altro, in una specie di Godzilla in gonnella.angelNon vuole saperne di stare "legata": passeggino e seggiolino auto la fanno reagire peggio del diavolo davanti a una cofana di acqua santa scagliata da don Amorth in persona. Allora ti dici: "vabbé povera stella, ha anche 27 mesi, la facciamo camminare" e anche lì, giù urla disumane per non dare la mano. Sono diventati di colpo tutti "cattivi" se non si asseconda qualsiasi sua iniziativa. Vuoi dare fuoco alla casa? Ma prego, secondo lei dovrei porgerle il cerino. Siamo al momento del cambio o del bagnetto? Inizio gli scongiuri due ore prima e faccio più veloce della luce coi sudori freddi. Se apre bocca è un profluvio di "no no no non vojo". Insomma, se domani inizia a parlarmi in aramaico antico quasi quasi padre Amorth lo chiamo sul serio. Pare una mutazione aliena, lei era quella che tutti mi dicevano "meno male che hai lei così tranquilla e pacifica" (....)godzilla1Ok, ha avuto un fratellino, ci sta che manifesti una certa frustrazione, infatti ero piuttosto sorpresa del contrario. Ma possibile che abbia metabolizzato in quasi tre mesi e venga fuori tutto di colpo ora? Certe volte mi domando se si sarebbe comportata così anche se fosse rimasta la piccola di casa e questa è solo un'esplosione improvvisa e accentuata dei fantomatici terrible twos, spauracchio genitoriale numero uno dopo spannolinamento e denti. O se invece è tutta colpa mia. Meno male che non ne ho quattro, altrimenti mi beccavo pure un anatema sit da Papa Francesco, che fino a tre non ritiene "irresponsabili"...sono salva per un pelo, e chi si riprendeva più da un simile colpo di grazia? Ci scherzo su, cerco di sdrammatizzare, ma dentro delle volte mi sento morire nel vederla così radicalmente diversa. Vi prego, ditemi che è un periodo e che tornerà la mia bambina dolce e serena. Che al limite ste sceneggiate me le farà per il motorino/cellulare/scarpe delle winx ma MOLTO più avanti perché ora non ce la faccio, non con un soldino di cacio sotto il metro. Come si fa? La lotta non è ad armi pari: lei ha un pezzetto del mio cuore ancora così vivo dentro di lei,  un faccino con due occhi di maiolica azzurra, innocenti nonostante le bizze. Ma in effetti mi rendo conto che con un figlio non si è e non si sarà mai "ad armi pari", noi genitori siamo belli e fregati in partenza. E allora, tanto vale iniziare gli allenamenti per quando le sfide che mi lancerà avranno ricadute serie, almeno sarò preparata a cosa implica dover dire un "no" per amore. Ne ho già detti tanti negli anni e non me ne sono mai pentita. Sul momento ovviamente scatenano l'apocalisse, ma poi uniscono più di prima. Ci vuole però una tempra che io ancora non sento completamente mia: fatico a dirli perché di carattere sono accondiscendente e cerco l'armonia con chi mi è caro. Però non voglio scambiare un -solo apparente e momentaneo- benessere per un bene più autentico. Quindi tiro dritto, ricaccio il magone e tengo la sua mano nella mia, per quanto ora si dimeni. Ditemelo, che tornerà a cercarla lei e me la stringerà perché è felice di darla alla sua mamma.

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