Più vado avanti negli anni e più mi convinco del fatto che elemento essenziale di una società civile, perché questa possa essere considerata una comunità degna di questo nome, è che gl’individui che la compongono siano individui responsabili, persone responsabilizzate, abituate a rispondere in prima persona delle proprie azioni.
Per costruirla (una società civile va creata, non è qualcosa che è presente spontaneamente in natura) la strada maestra da seguire è quella di diffondere il più possibile, a tutti i livelli, il concetto di responsabilità.
E quest’operazione va fatta partendo dalla scuola elementare, quando l’individuo è in fase di formazione.
Sarebbe meglio se a cominciarla, quest’operazione, fossero, ancora prima della scuola, i genitori, ma molto spesso proprio questi sono i primi irresponsabili nei quali s’imbatte un individuo.
Pensare di farlo dopo, quando la crosta s’è ormai formata, è perfettamente inutile.
Credo sia essenziale che gl’individui imparino (ed è bene che comincino a farlo quando sono piccoli) a rispondere, non solo delle loro azioni ma anche delle conseguenze che da queste derivano.
Ai futuri adulti dovrebbe però essere prima insegnato come prevedere le conseguenze delle loro azioni (e delle loro mancate azioni).
Solo così potranno un giorno essere chiamati, a ragione, davanti ad una situazione che fosse conseguenza del loro comportamento, a rispondere di ciò che da quello è dipeso.
P.S.: non è certo casuale il fatto che la parola “responsabile” derivi dal verbo latino respondere.