Il film ci riporta al 2009 nella questione dell’eutanasia riguardo il caso Englaro. Quest’ultimo -nel film- visto da punti di vista diversi. La figlia di un senatore del partito di maggioranza che protesta per Eluana e il senatore stesso; un dottore particolarmente sensibile ed emtivo; una ricca attrice e il caso analogo a quello Englaro di sua figlia; e una coppia di fratelli benestanti anche loro in protesta.
Non è un docu-film, ma semplicemente una storia che riguarda il caso Englaro, che ricostruisce in linea di massima la vicenda attraverso le vite dei diversi personaggi, alcune delle quali si intrecciano: quindi, prospettive ideologiche ed umane diverse che reggono la struttura narrativa della pellicola.
Un film ben girato. Ottima la regia e altrettanto l’interpretazione dei personaggi da parte degli attori: eccellente come sempre -infatti- Toni Servillo. Una colonna sonora improbabile ma che rende il film più sobrio.
voto: 9
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