Riassunto settimanale 16/07/2011

Siamo sul Titanic. Tvemonti dice che le ipotesi per il futuro sono due: o affondiamo, tutti insieme, o ripariamo la nave, ancora una volta tutti insieme. Per quanto io non sappia assolutamente niente di economia, mi sembra difficile, improbabile, diciamo pure impossibile, che ad affondare insieme al popolo sarà anche chi in giacca e cravatta si fa chiamare onorevole. Per dirla con le parole di Tvemonti immagino che i passeggeri in prima classe la scamperanno anche stavolta, come sempre. Non credo che Tvemonti affonderà con me. Se è per questo nemmeno Bersani. Quando si tratta di mantenere i propri privilegi tutti i politici sono d'accordo. Meno male, perché in questo momento di crisi ci vuole collaborazione. Anzi, guarda, voglio proprio apertamente ringraziare tutti quelli che hanno permesso alla manovra di diventare legge. Veramente grazie. Visto che di economia non ci capisco niente, non so se sarebbe stato peggio opporsi alla manovra o se davvero Bersani&company sono stati responsabili nel permettere la sua approvazione in tempi rapidi. Comunque sia i costi della politica sono stati ben attenti a non tagliarli, così come sono stati ben attenti a non eliminare le province, per questo merita una menzione speciale il PD che non ha soppresso le province, cosa che avrebbe fatto risparmiare molti milioni di euro, ma ha appoggiato una manovra che colpisce ancora una volta chi di soldi non ne ha molti.

Nel frattempo, mentre ci siamo imbarcati sul Titanic e abbiamo iniziato la traversata, Silviontolo è sparito. Dopo che per anni ha provato a contagiarci con il suo vento d'ottimismo che gli faceva vedere la crisi lontana dall'Italia, dopo che è stato condannato a risarcire con 560 milioni di euro De Benedetti, bhè...è sparito. È riapparso ieri con un bernoccolo in testa e una notizia a dir poco sconvolgente: è scivolato in bagno e ha battuto la testa. Oh mamma! Ma questo è davvero grave! Son questi i veri problemi dell'Italia. Il problema non è l'economia, non è che abbiamo un presidente del consiglio che corrompe i giudici, no, il problema è una scivolata in bagno. La scivolata in bagno di Silviontolo è ininfluente quanto la polemica compagno-amico scoppiata dopo le parole di Nichi Vendola. Questa settimana c'è stata la sentenza di Melfi e un giudice ha permesso che tre operai, rei di aver rallentato la produzione durante uno sciopero, venissero licenziati. Erano già stati licenziati dalla Fiat, ma il provvedimento era stato ritenuto eccessivo e antisindacale (si dice così?), perciò i tre erano stati reintegrati. Mentre Silviontolo scivola in bagno e i giornali si fossilizzano su una parola, ci stanno togliendo tutti i diritti, anche il diritto di sciopero. E questo è il vero problema, insieme al fatto che siamo sul Titanic. Speriamo di non finire come Leonardo Di Caprio.