L’Italia è in prima linea nello studio e nella sperimentazione dell’utilizzo di cellule staminali mesenchimali per il trattamento della sclerosi multipla. All’avanguardia in questo ambito è il Centro per la ricerca e la cura della sclerosi multipla e malattie demielinizzanti dell’Università di Genova, che sta sperimentando il trattamento su 29 pazienti italiani.
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i: RedazioneUn recente seminario sulla sclerosi multipla, tenutosi a Baveno, è stato l’occasione per fare il punto su metodi, tecniche e terapie innovative per il trattamento di questa patologia. In particolare, all’interno dell’incontro, i medici hanno approfondito il tema della sperimentazione di cellule staminali utilizzate per trattare la sclerosi multipla.
Nel nostro paese si sta concentrando su questo trattamento un team di medici del Centro per la ricerca e la cura della sclerosi multipla e malattie demielinizzanti dell’Università di Genova, guidato dal dottor Antonio Uccelli. In collaborazione con altri istituti internazionali, il gruppo di medici sta infatti portando avanti una sperimentazione su 29 pazienti italiani. Nello studio le cellule staminali mesenchimali vengono utilizzate nella prima fase della malattia e aiutano le cellule neurologiche a rinforzarsi. I ricercatori si attendono risultati positivi entro soli due anni.
Fonte: Adnkronos