Chi di voi non è sommerso dagli avanzi di cibo di ieri sera? No? Siete proprio sicuri che non vi siano avanzate delle fette di cotechino, un po’ di pesce o del panettone?
Se la risposta è ancora no, vuol dire che siete bravi a fare la spesa e a gestire la preparazione dei piatti.
Se invece la risposta è positiva, ecco alcune ricette con gli avanzi del cenone, per poter recuperare quello che avete in casa e festeggiare il 1 gennaio in modo originale ed eco-compatibile!
Come riciclare il pesce delle feste:
Che voi abbiate del salmone, un’orata o una spigola, in questo caso, non fa alcuna differenza: potete riciclare tutto il pesce che avete con pochi e semplici trucchi!
1) Un’insalata russa con pesce: da servire come antipasto o secondo piatto, l’insalata di recupero che vi propongo vi permette di riutilizzare e portare in tavola non solo gli avanzi di pesce, ma anche tutte le verdure che avete preparato per il cenone di ieri sera (ad eccezione di quelle impastellate e poi fritte.
Basta sbriciolare il pesce cotto avanzato e unirlo alle verdure lessate (o cotte in altro modo) tagliate a cubetti, aggiungere della maionese (o se volete dello yogurt bianco al naturale con un pizzico di pepe), mescolare e servirla come una sorta di insalata russa.
2) Potete farne un ragù di mare semplice e leggero:
fate scaldare una padella a fuoco medio, per un paio di minuti, poi unite appena un filo d’olio, lasciate scaldare bene, poi aggiungete uno spicchio di aglio e fatelo dorare, unite dei pachino tagliati a metà (oppure un sugo semplice di pomodoro, se preferite) , salate a piacere e quando avranno tirato fuori la loro acqua, sbriciolate il pesce cotto avanzato e unitelo al sughetto di pachino!
In questo modo, avrete un ragù di pesce per condire mezze maniche, penne o rigatoni, ma anche fusilli: insomma tutta la pasta corta che volete!
alternativa
2) In alternativa, sbriciolate le fette di cotechino e riducetelo ulteriormente usando la mezza-luna (o un coltello da carne); in una terrina sbattete 2 uova, aggiungete mezzo abicchiere di latte e un cucchiaio di amido di mais (o farina), qualche filo di erba cipollina a pezzetti e mescolate bene fino ad ottenere una crema omogenea, unite i pezzetti di cotechino, mescolate ancora e usate l’impasto per fare delle crespelle.
Per riciclare le lenticchie?
1) Mettete tutte le lenticchie cotte avanzate in una pentola con un po’ di acqua (che siano al pomodoro o in bianco è la stessa cosa), fatele cuocere un quarto d’ora/venti minuti, poi frullatele e utilizzate la crema ottenuta per condire delle fette di carne arrosto, oppure – più semplicemente – potete impiegarlo come paté da spalmare sulle bruschette.
2) In alternativa, potete frullare le lenticchie cotte fino ad ottenere una crema molto densa e compatta, aggiungere del parmigiano grattugiato, spezie ed erbette a piacere, e mescolare il tutto: potete farne delle polpette o degli hamburger da cuocere semplicemente in padella con un filo d’olio.
Riciclare il panettone
Il panettone in casa può diventare un vero e proprio incubo! All’inizio è ben accetto, si assaggia, si mangia una fetta, poi mezza, poi lo si mangia a colazione…ma con il trascorrere dei giorni rischia di annoiare! Non a caso è uno dei cibi più diffusi (per giorni e giorni) nelle case degli italiani, che finisce più frequentemente nella spazzatura.
In realtà ci sono tanti modi per recuperarlo, sia per farne dei piatti salati che dolci:
Piatti salati:
1) Potete utilizzare il panettone tagliato a fettine e farne delle lasagnette monoporzione farcite con formaggio e ciauscolo (oppure nduja, o qualsiasi altro salume spalmabile).
2) In alternativa, potete tagliare il panettone a dadini (o a sigarettine), aggiungere un filo di latte e mescolare e preparare così un ripieno per degli involtini di carne (fettine di vitella) o di pesce (tonno o pesce spada).
In generale: potete utilizzare il panettone al posto del pane raffermo (sempre leggermente ammorbidito nel latte) per farne delle polpette di carne o di tonno in scatola.
Dolci con panettone avanzato:
1) Per recuperare il panettone vi propongo la mia ricetta delle praline di ricotta in granella di pistacchi (o la frutta secca avanzata ridotta in granella, come noci, nocciole, arachidi): basta sbriciolare le fette di panettone, bagnarle con un bicchierino di liquore, unire la ricotta setacciata e mescolare fino ad ottenere un impasto denso, poi potete farne delle palline, tuffarle nella granella di frutta secca e farle riposare in freezer per un’ora circa prima di servirle.
2) In alternativa, potete realizzare delle cupolette di panettone con crema al limone e mele:
tagliate il panettone a fette non troppo spesse, ammorbiditele leggermente con un filo di latte (o liquore) e utilizzatele per foderare delle coppette di ceramica (quelle che vanno anche in forno), riempitele di crema pasticcera al limone e fettine di mela tagliata sottile, chiudete con un’altra fetta di panettone appena ammorbidita (sempre con latte o liquore) e ripassate in forno 10 minuti, quindi sfornate, lasciate freddare qualche minuto e servite.
Riciclare il pandoro:
Per recuperare il pandoro avanzato, vi propongo un modo semplicissimo (visto che si tratta di un dolce piuttosto grasso e calorico): basta grigliare le fette di pandoro in forno, fino a doratura, e utilizzarle come fette biscottate. Per impreziosirle potete servirle con dello sciroppo d’acero, oppure miele o marmellata di agrumi.
2) Come seconda idea, vi propongo questa ricetta che ho sperimentato lo scorso anno: Coppette di crema di agrumi, scorzette di arancia e cioccolato.
Bagnate le fette di pandoro con del limoncello e utilizzatele per foderare delle coppe da gelato, copritele con della crema all’arancia e servitele con delle scagliette di cioccolato fondente e scorzette d’arancia.
Riciclare il torrone:
1) Semifreddo al torrone con marron glacé (e tutta la frutta secca che vi avanza e volete recuperare): sciogliete il torrone (sia bianco che al cioccolato) insieme ad una tazzina di acqua in un pentolino e lasciatelo sul fuoco fino quando non sarà diventato cremoso, poi unitelo alla ricotta setacciata (circa 250 grammi), alla frutta secca che avete, dei marron glacé a piacere e amalgamate tutto fino ad ottenere un composto omogeneo, trasferitelo in uno stampo da plumcake foderato con pellicola e lo mettiamo in freezer per almeno 2-3 ore, poi servitelo.
Per riciclare la frutta secca avanzata
1) Per evitare di vedere per mesi e mesi la frutta secca di Natale, vi consiglio di utilizzarla per condire la carne o il pesce che cucinerete nei prossimi giorni; ad esempio potete preparare un’arista con dei fichi secchi o dei datteri, sempre che vi piaccia il connubio dolce-salato.
2) In alternativa, potete preparare un dolce molto semplice: in una terrina, mescolate 100 g di zucchero con 2 uova e sbattete con una frusta fino ad ottenere una crema spumosa, aggiungete un filo di latte, poi unite 70 g di burro sciolto, 200g di farina 1 setacciata, mezza bustina di lievito, e mescolate bene per sciogliere gli eventuali grumi.
Quando avrete ottenuto un composto omogeneo, aggiungete tutta la frutta secca a pezzettini che volete e scagliette di cioccolato (o torrone al cioccolato), mescolate e mettete in uno stampo da ciambellone, fate cuocere a 160 gradi per 50 minuti circa, poi sfornate e lasciate freddare.
3) Se proprio non avete voglia di dolce, potete mettere la frutta secca nell’impasto del pane, oppure farne delle focaccine monoporzione, che sono buone e anche carine da vedere!