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Richieste di matrimonio e cuoricini

Da Silvia
Richieste di matrimonio e cuoricini I miei figli sono molto diversi fra loro, io adoro osservarli da lontano e scoprirli quando non sanno di essere osservati. Li sbircio dalla finestra della scuola, per qualche minuto, guardo come si muovono fra i banchi, come si rivolgono ai compagni ed alle maestre, che espressione fanno mentre scelgono un gioco. Li osservo durante la lezione di nuoto, le scapole alate, la bracciate inconfondibile, la testa piccola e la cuffia storta, appiccicata alle sopracciglia. Li guardo durante le feste per capirne i pensieri, indovinare il loro sentire o stupirmi di reazioni che non prevedevo e non conoscevo. Mi piace spiarli e scoprirli diversi da me, essere umani che vivono, respirano ed assorbono il mondo intorno. Il figlio grande ha sempre avuto un rapporto simbiotico con me, ci assomigliamo moltissimo nella sottile capacità di sentire e vivere le cose, gli avvenimenti, gli altri. Il mio primogenito indovina ciò che sto pensando prima ancora che io lo pensi davvero, ed io faccio lo stesso con lui. Il mio primo bambino in ordine di uscita uterina, è secco allampanato, ha muscoletti guizzanti che palpitano lungo tutto il suo essere, ama moltissime persone, è gentile, ingenuo,obbediente, vivace, allegro, compagnone, chiacchierone, si commuove per gli anziani, gli animali,i poveri,i bambini senza cibo, per E.T.e le storie tristi,ama quando mi vesto "fisica" come dice lui, cioè con la tuta e le scarpe da ginnastica, non sopporta quando mi trucco o vado dal parrucchiere, predilige argomenti filosofici spinti e domande esistenziali strappacuore. Il mio secondo bambino in ordine di uscita uterina ha la testa grossa, il fisico da camionista polacco, la pancia prominente che gli alza le magliette sopra l'ombelico, ha la forza di un tornado in piena attività, è testardo, autonomo, concreto, schifa le domande esistenziali e se ne fotte della morte, "è morta e basta punto". Il mio secondogenito ama pochissime persone, fondamentalmente solo me, è anarchico, refrattario ad ogni regola, borbotta e fa capricci continuamente, è irremovibile, tendente alla solitudine sfrenata, mangia ciò che vuole, quando più gli aggrada, sputa frutta e verdura di qualsiasi foggia e colore, beve latte e miele sfiorando il bordo del cuscino per rilassarsi,và in direzione contraria in qualsiasi attività si trovi coinvolto, spesso chiede di restare da solo con il suo pisellino che egli ha battezzato con il curioso nome di "Asdrubale". Il secondogenito biondo, ama quando mi vesto da "femmina", preferibilmente con i tacchi alti, il trucco impeccabile, i capelli appena acconciati. Sere fa si è sdraiato fra le mie braccia, con quel fare sussurrante e seduttivo che utilizza da sempre con me e mi ha detto:"hai degli occhi brillanti, sei bellissima (dove ci sono le S, sostituite il suono originario con un sibilo interdentale come di serpente velenoso che si è morso la lingua), mi vuoi sposare?" Presa in contropiede da cotanto tentativo di fascinazione, ho balbettato:"ma no tesoro, tu sposerai una ragazza della tua età (anzi, se hai preso da papà anche molto più piccola di te n.d.r)io sono la tua mamma, non ci si può sposare con la mamma". "ma io voglio bene solo a te, tu sei bellissima, vuoi essere il mio sposo femmina dai?" "e va bene sposiamoci" (alla parola sposo femmina non ho saputo resistere). "non così sul divano però, alzati, ci si sposa in piedi" (Ma chi glielo ha detto?) "brava, adesso dammi la mano e stammi accanto" (mi prende una mano e mi sfila l'anello di fidanzamento con il solitario che suo padre mi regalò 11 anni fà borbottando "tiè, se non ti piace lo cambi")poi prende l'anello serio serio, gli occhi bassi e poi alzando la voce urla:"sotto mano di papà dove stà qui o qua?" Fortunatamente ho indovinato e lui mi ha messo l'anello, poi, con sicumera atipica per i tre anni e mezzo,(età del pulzello sposo),mi dice:"ora ti bacio serio, fisso, chiudi gli occhi". Mi prende il viso e mi stampa un bacio a ventosa sulla guancia, lungo e pressorio come saprebbe fare solo un polipo con i suoi tentacoli avviluppanti, poi mi guarda dritto negli occhi e mi chiede alla John Wayne:"hai visto i cuoricini mentre ti baciavo?". E non aggiungo altro.

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