Ricordi di San Valentino.

San Valentino smise di piacermi a 16 anni, quando il morosetto mi mollò -se non ricordo male- il 15 febbraio, dopo 10 giorni che stavamo insieme e dopo che mi aveva romanticamente corteggiato per più di un mese.
Mi aveva fatto un regalo del ca22o proprio per San Valentino (un profumo di Naj Oleari), io gliene avevo fatto uno un pochino più ragionato (un cd degli Oasis).
Ricordo benissimo la sensazione che provai e quello che pensai: negli anni '90 ancora non si parlava di feste commerciali, ma riflettei proprio sull'inutilità di certe ricorrenze imposte.
Voglio dire, un giorno vale l'altro se vuoi portarmi a cena fuori o regalarmi un fiore, no?
E se non te ne frega niente della persona con cui stai, perché fare un regalo? Per convenzione?
No, grazie.
E pensai anche, con un tono che nella mia mente era identico a quello di Vivien Leigh, "mai più qualcuno mi lascerà". Mai dire mai, ma non è più successo.
Buon San Valentino a chi ci tiene, insomma!
Ai cinici come me un bel bacio in fronte, invece.