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Riecco il vero LeBron. Miami piega Chicago, è 1-1

Creato il 19 maggio 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

Immediato riscatto degli Heat dopo il crollo di gara-1 nelle finali Est: James trascinatore con 29 punti, coadiuvato da Wade (24). Tra i Bulls, in ombra i protagonisti del primo successo. Ora l’appuntamento è per domenica a Miami

LeBron James, 26 anni, uomo simbolo degli Heat. Reuters
LeBron James, 26 anni, uomo simbolo degli Heat

La statistica è una scienza… esatta. O quasi. Le sette volte precedenti in cui LeBron James aveva segnato meno di 20 punti si era sempre rifatto nella partita successiva con una media di 31.7. Così, anche dopo la mediocre performance di gara-1 delle finali Est contro Chicago (15 punti con 5/15), King James continua il suo trend della riscossa e in gara-2 infila 29 punti (con 12/21 dal campo), 10 rimbalzi e 5 assist. Insomma, il “vero” LeBron guida i Miami Heat al primo successo della stagione contro i Bulls per 85-75, aiutato da Dwayne Wade, anche lui sotto tono nel primo match, autore di 24 punti (con 8/16).

Un duello aereo tra Derrick Rose dei Bulls (a destra) e Chris Bosh. Afp
Un duello aereo tra Derrick Rose dei Bulls (a destra) e Chris Bosh

equilibrio — L’incontro rimane in equilibrio per tutto il primo tempo, finito quasi con lo stesso punteggio di domenica (era stato 48-48), 48-46 per gli Heat. Stavolta, però, è Miami ad allungare il passo nel terzo periodo fino a un vantaggio di +11, prima di essere ripresa sul 73 pari da Chicago. I Bulls tuttavia non riescono a centrare il canestro con la stessa facilità di gara-1 (34.1% dal campo, 3/20 da tre) e soprattutto perdono il dominio nei rimbalzi (45-41 Heat). Fanno fatica quasi tutti i protagonisti del primo successo, come Derrick Rose (21 punti con 7/23), Deng (13 con 5/15), Boozer che dimezza il suo apporto rispetto a domenica (7 punti con 3/10) e pure Noah che cattura solo 8 rimbalzi. Ma è anche la difesa degli Heat a fare un considerevole passo avanti, oltre al contributo importante di Udonis Haslem (13 punti e 5 rimbalzi in 23’). Un segnale forte, perché nell’ultimo periodo i Bulls segnano la miseria di dieci punti, solo due, con Gibson, negli ultimi 7’16”. Troppo poco per poterla spuntare.

risse — Dice bene coach Erik Spoelstra: “Queste partite sono come risse da strada, molto fisiche, il trionfo delle difese. Aspettatevi in questa serie altri quarti come l’ultimo di stasera finito 14-10 per noi”. E Tom Thibodeau, tecnico di Chicago e stratega della difesa, replica: “Poca energia in attacco, poca energia dietro, dobbiamo ripulire un sacco di errori, fare correzioni e mettere più pressione sui loro tiri”. Dunque, la ricetta del riscatto per gara-3 (domenica a Miami) è già pronta.

Chicago: Derrick Rose 21 (7/20, 0/3), Deng 13, Noah 9. Rimbalzi: Noah e Boozer 8. Assist: Rose 8.

Miami: LeBron James 29 (10/15, 2/6), Wade 24, Haslem 13, Bosh 10. Rimbalzi: James 10. Assist: James 5.

tratto da gazzetta.it



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