Controlli a tappeto da parte dei vigili urbani di Marsala per contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti; una pratica che, nonostante le nuove regole dettate dall’Ato Tp 1 Terra dei Fenici, con l’avvento del sistema di raccolta porta a porta e la differenziata, continua a causare disordini e sporcizia in alcune zone cittadine.
Nella giornata di ieri, dopo alcuni appostamenti effettuati nelle giornate scorse, gli agenti della Polizia Municipale, coordinati dal comandante Vincenzo Menfi, hanno elevato 12 sanzioni amministrative nei confronti di altrettanti marsalesi indisciplinati, dell’importo di 210 euro ciascuna. Il servizio è stato effettuato nella zona del Lungomare Salinella, vicino al Circolo Velico, e poi nel quartiere popolare di Sappusi. Benchè non sia più consentito depositare i sacchetti della spazzatura per strada, dunque, sembra che certe vecchie abitudini siano dure a morire. L’operazione di ieri fa seguito ad altre attività di contrasto al deposito illegale di rifiuti, anche agricoli e di altro genere, portate avanti dai vigili urbani che nel corso dell’ultimo anno sono stati particolarmente impegnati a contrastare ogni forma di abusivismo. E a tal riguardo, proprio nella giornata di sabato, la squadra Annona ha fermato un operatore ambulante di prodotti ortofutticoli che stazionava con la sua bancarella in via Giovanni Falcone, nei pressi della scuola Asta, da più delle due ore consentire per legge per il commercio ambulante. O meglio, che dopo essersi momentaneamente allontanato, vi era tornato per continuare a vendere. I momenti di tensione seguenti tra gli agenti e l’ambulante sono stati evidenti e notati da tutti, passanti e residenti. L’uomo, infatti, dopo aver reagito verbalmente al divieto, in uno scatto di nervi ha anche scaraventato tutta la merce per strada, creando un inevitabile disagio agli automobilisti. Su quest’ultimo gesto gli agenti del comando non si sbilanciano, ma non è escluso che ci possano essere delle conseguenze di altro genere per l’ambulante, a parte la multa di 310 euro che gli è stata comunque comminata per l’infrazione sulle norme della vendita con bancarella. Operazioni del genere si verificano con cadenza periodica, ai danni di ambulanti di frutta e verdura o di prodotti ittici, la cui merce, nella maggior parte dei casi, viene distrutta, per mancanze di garanzia sulle norme igieniche, o devoluta in beneficenza. Il comandante della Polizia Municipale sottolinea ad ogni occasione utile, che il contrasto all’abusivismo è dovuto, per la tutela dei consumatori e per il rispetto degli esercenti regolari che subirebbero altrimenti una concorrennza illecita.