Magazine Ciclismo
Quando Filippo la prima volta mi parlò della possibilità di correre una notturna in Pista all'interno della Festa ero rimasto molto scettico e sinceramente non avevo ben realizzato cosa potesse uscire da questa esperienza e le sue potenzialità. All'inizio si ragionava su cosa fare e si era partiti con il classico Omnium Olimpico, ma poi riflettendo meglio sul fatto che ci sarebbe stato casino ho pensato che non sarebbe stato possibile gestire tempi e partenze come facciamo di solito, a questo punto, vista anche la super positiva esperienza della 100 Giri fatta in Pista a Portogruaro, ho proposto e poi si è deciso questa formula di serata.
Quando sono entrato in Pista è stata una sensazione stranissima, forte e totalmente nuova, faccio fatica a descriverlo, ma eravamo dei Ciclisti dentro ad un concerto due cose profondamente diverse, ma che ci stavano benissimo alla perfezione sembravano nate apposta. La musica, la gente che non erano i classici familiari al seguito, ma tutte persone nuove che erano lì per altro e ci guardavano anche con un pò di curiosità ma allo stesso tempo un pò di ammirazione per la velocità che riuscivamo a tenere ...
Dopo i primi giri c'è stata una folata di vento che ha portato un incredibile scia di profumo di cipolla fritta, in quel momento ho raggiunto il massimo, per un secondo mi è sembrato di essere catapultato in una sei giorni che ho sempre visto su youtube quel clima fantastico da corse del nord ... Indimenticabile.
Io credo che il Ciclismo abbia sbagliato ghettizzarsi nei piccoli centri abitati, ma debba tornare a fare i circuiti nelle grandi città , in stile vecchie notturne, ma anche di giorno, con piccoli percorsi cittadini e ritornare in mezzo alla gente con dei criterium in Piazza di Mestre, Treviso, Padova, Vicenza, quella sarà la grande promozione che potrà avere il nostro sport e ritornare a dimensione umana, il Ciclismo da quello giovanile ma sopratutto quello amatoriale si è troppo staccato dal popolo per fare grandi giri e grandi tour, a mio avviso c'è molto spazio e molte opportunità ritornando in mezzo alla gente perché il nostro sport è molto spettacolare e alla gente piace.
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