Al motto rigore, crescita ed equità si potrebbe aggiungere forse anche la parola "creatività"? Di fronte alla necessità di riequilibrare i conti pubblici, infatti, si starebbero prospettando ulteriori "aggiustamenti" ai conti per una cifra prossima ai 12 miliardi di Euro: quella che sembra l'ennesima manovra mascherata è questa volta stata etichettata come "legge di stabilità". Uno degli obiettivi dichiarati per la stesura di questo pacchetto di misure sarebbe, infatti, quello di (ri)evitare l'aumento dell'Iva: stando alle cronache, però, si tratta forse di quello stesso obiettivo già messo in cantiere e dato per scongiurato per mezzo dell'altra manovra etichettata come "spending review". "Spending review" e "legge di stabilità" rischiano di essere percepiti, forse, come altri due tasselli dello stesso "puzzle": garantire il rigore nei conti pubblici, senza se e senza ma. Quello stesso rigore che nella prima ha spinto a tagliare il numero di posti letto negli ospedali a quali "traguardi" potrebbe portare questa volta? Si vocifera di altri tagli, per un totale di circa 11,6 miliardi di Euro "diluiti" su tre anni: 6.6 nel solo 2013, 4.1 nel 2014 ed infine 0.9 nel 2015. Le voci che si susseguono riguardo alle misure pensate riguardano, nei fatti, i punti principali di seguito riportati:
- Stop agli acquisti per le Pubbliche Amministrazioni: acquisto od affitto di nuovi immobili (se non per realizzare profitti), acquisto o leasing di autovetture, acquisto di arredi e spese per consulenze informatiche sarebbero solo alcuni dei punti allo studio;
- Risparmio energetico: via all'operazione "cieli bui", al fine di realizzare contenimento della spesa pubblica al fine di stabilire "standard tecnici di fonti di illuminazione e misure di moderazione del loro utilizzo";
- Tagli alla sanità: sono allo studio tagli al fabbisogno del servizio sanitario nazionale, includendo anche "revisioni" di spesa all'acquisto di dispositivi medici. Sembra allo studio anche una stretta su permessi per disabili o per cura di parenti affetti da handicap, includendo anche l'assistenza a parenti disabili;
- Questione produttività: rimanendo fedeli alla speranza (utopica?) di poter riprendere il discorso della crescita entro il 2013, sarebbero allo studio misure atte"alla riduzione del cuneo fiscale e contributivo individuale", in coordinamento con il Ministero del Lavoro;
- Fondi per TAV e Mose: inclusi nella "legge di stabilità" fondi per le due opere, con possibilità di impiegarli per attività di "finanziamento di studi, progetti, attività e lavori preliminari, lavori definitivi". Per il (discutibile) TAV si vocifera di risorse dilazionate in 3 anni (160 mln/ 2013+ 100 mln/ 2014 + 530 mln/ 2015), mentre al Mose spetterebbero fondi dilazionati su un quadriennio (50mln + 400mlnx3). L'importante sembra, non solo in queste infrastrutture, sottostare al "diktat" secondo cui "Ce lo chiede l'Europa!";
- Ponte sullo Stretto: 300 milioni di Euro stanziati per il pagamento di penalità contrattuali relative alla mancata realizzazione dell'ormai celeberrima opera fondamentale per rimettere in moto l'intero Sud-Italia. Questa opera, invece, "ce la chiede(va) l'Europa"? Od anche qualcun altro rimasto poi nell'ombra?
- Trasporti locali: un miliardo e 600 milioni di Euro destinati, a partire dal 2013, per l'implementazione ed il finanziamento del sistema di trasporto pubblico locale;
- Fondi per la Campania: stanziati circa 160 milioni di Euro che la regione Campania aspettava da quasi 25 anni, da utilizzare nell'ambito della spesa sanitaria;
- Agenzia per la Coesione: si tratta di un organismo pensato per intervenire nella "promozione dello sviluppo economico e della coesione economica, sociale e territoriale e nella rimozione degli squilibri economici, sociali, istituzionali e amministrativi del Paese al fine di favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona.";
- Imu alla Chiesa, costi delle intercettazioni e tagli ai patronati: sono queste le altre tre voci riportate nella già citata "legge di stabilità";
- Budget per le Università: sembrano essere al vaglio aumenti del 3-4% l'anno per le Università, da differenziarsi sulla base degli enti di ricerca.
- tassa sulle transazione finanziarie;
- revisione delle detrazioni fiscali;
- eliminazione del finanziamento di alcune leggi bocciate dalla UE;
- finalità di costruire un fondo "ad hoc" per cercare di disinnescare la "bomba esodati".
Per saperne di più:
"Il Governo prepara interventi per 11,6 miliardi", Corriere della Sera, (http://www.corriere.it/economia/12_ottobre_09/legge-stabilita-manovra_649e162c-121f-11e2-919a-606647d2c25a.shtml)
"'La legge di stabilità sarà da 12 miliardi': risparmi su case, auto e luce pubblica", Repubblica.it (http://www.repubblica.it/politica/2012/10/09/news/camusso_legge_stabilit_senza_risposte_sciopero_generale-44161512/)
"Legge stabilità, scoppia la polemica - Il Pd: 'Niente tagli allla sanità", Repubblica.it (http://www.repubblica.it/politica/2012/10/09/news/turco_la_sanit_ha_gi_dato-44198543/)