Bridget e Siobhan sono due sorelle gemelle che si sono perse di vista. Bridget ha avuto una vita complicata e minata dalla tossicodipendenza. Da sei mesi, però, è “pulita” quando ha la sfortuna di essere testimone di un omicidio ad opera della malavita organizzata. Nonostante, quindi, la protezione dell'FBI, nella persona dell'agente Victor Machado, decide di fuggire, perché sente che la sua vita è appesa a un filo. Si reca dunque a New York da Siobhan che vive una vita da favola con il fascinoso marito Andrew Martin, il quale non sa nulla dell'esistenza di una gemella.
Presto Bridget comprende che le cose non sono come sembrano: Siobhan, infatti, dopo un inizio di riappacificazione fra le due sorelle, scompare misteriosamente durante una gita in barca. In quel momento Bridget, per salvarsi, decide di prendere il suo posto, scoprendo presto però che la vita in cui è capitata non è meno rischiosa di quella che ha deciso di lasciare.
La serie, ideata da Eric C. Charmelo e Nicole Snyder, ha subito convinto la Gellar che vi è entrata anche in veste di produttrice; inizialmente era partita con la CBS che poi l'ha ceduta alla CW. L'attrice ne è stata contenta, data la sua esperienza con la CW, che aveva accolto Buffy The Vampire Slayer quando la serie, alla sesta stagione, aveva lasciato la WB, guadagnandoci una certa libertà in più. Quello dell'ex cacciatrice Buffy è un ritorno molto atteso: Sarah Michelle Gellar aveva infatti conosciuto una notorietà internazionale con Buffy, personaggio che si è ritagliato uno spazio grandissimo nel cuore dei fan, anche grazie alla notevole capacità interpretativa di Sarah, riconosciuta unanimemente. Dopo la fine della serie l'attrice si è sempre rifiutata di pensare a una continuazione in un film di Buffy di cui si è vociferato per anni, probabilmente non volendo richiudersi nel ruolo.
Di fatto non ha smesso di lavorare dopo il 2003, anno della fine di BTVS, ma, a parte The Grudge (2004), film horror che ha avuto risonanza internazionale, le successive pellicole non hanno varcato i confini degli States o sono divenuti direttamente homevideo. Con Southland Tales (2006), con la regia di Richard Kelly, Sarah addirittura sbarca a Cannes, ma il film riceve critiche contrastanti e, forse, l'attrice ha perso l'appuntamento con la gloria che si aspettava da Hollywood. Date le circostanze, si può concludere che il ritorno a una serie televisiva sia un ripiego? Forse per le notevoli aspettative che Sarah aveva per la sua carriera sì, ma non per gli spettatori, perché chiunque l'abbia apprezzata con un po' di continuità nel ruolo di Buffy sa che la Gellar è un vero animale da palcoscenico; James Marsters, l'attore che ha prestato l'anima e il corpo all'indimenticabile personaggio di Spike, disse di lei “Sarah è una macchina, è la combinazione più grande di metodo e competenza che abbia mai visto”.
La trama di Ringer offrirà a Sarah la possibilità di stupirci grazie all'ennesimo personaggio doppio, infatti, come già Anna Torv in Fringe e Nina Dobrev in The Vampire Diaries la sfida sarà quella di interpretare due donne diverse in un gioco di specchi che, in Ringer, anche il trailer suggerisce. Doppi dimensionali, doppelganger e gemelle consentono a queste brave attrici di giocare col loro mestiere e di dare fondo a tutte le loro capacità recitative. In occasione della Comic Con di San Diego il 21 luglio 2011, la Gellar ha risposto alle domande dei fan garantendo che Ringer non sarà una di quelle serie dove ci saranno più domande che risposte e che gli sceneggiatori hanno lavorato a trame sufficienti per tre anni. Speriamo quindi che la nuova serie mantenga le promesse e che una Sarah Michelle Gellar matura, come la ritroviamo a otto anni dopo la fine di Buffy, avrà l'occasione di lasciare il segno e di riguadagnare l'attenzione internazionale. Quando arriva settembre?