Slitta ancora, nell’Aula del Senato, l’esame del decreto su regioni, enti locali e territorio. La discussione generale sul testo avrebbe dovuto infatti iniziare oggi pomeriggio. Ma la commissione Bilancio non ne ha terminato l’esame, ha spiegato il presidente Antonio Azzollini, Nuovo centrodestra, motivando la richiesta di rinvio a domani mattina per la complessità della materia.
Il provvedimento, detto “salva Roma” perché concede al Comune capitolino la possibilità di aumentare l’addizionale Irpef dal 1° gennaio per chiudere il bilancio in corso, mira anche al riequilibrio del bilancio dei comuni con più di 60mila abitanti, stanzia fondi per il trasporto pubblico locale della Campania e per l’Expo 2015 e contiene interventi mirati per il dissesto idrogeologico e il risanamento ambientale, in particolare per le zone alluvionate della Sardegna. Un decreto omnibus, attacca Sinistra ecologia e libertà, per il quale si rischia di non trovare le coperture necessarie. E la Lega accusa il Governo di premiare sempre Roma, a discapito dei comuni più virtuosi.
Il testo scade il 30 dicembre. Entro quella data dovrà quindi avere il via libera definitivo anche dell’Aula della Camera.
Marco Cecchini
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