Ho scoperto il gusto dei datteri qualche anno fa, durante un viaggio nel deserto tunisino. Al mercato settimanale di Douz le bancarelle ne erano piene e li vendevano sia sfusi che in scatola. Seduta sulla sabbia fresca e umida per la pioggia, ho imparato ad apprezzarne la consistenza compatta e al tempo stesso morbida e il sapore dolce, ma non stucchevole.
In Italia è difficile trovarne di buoni, ma qualche giorno fa l’amica Sandra, di ritorno da un viaggio in Oman, me ne portati un po’ e ho pensato di impiegarli in una ricetta salata.
Un po’ di storia
In Oman, Paese situato sul limite orientale della penisola araba, la produzione dei datteri è una risorsa fondamentale. Li esporta in tutto il mondo e sono molto apprezzati per le loro proprietà: ricchi di fruttosio e poveri di grassi, risultano molto energetici. Sarebbe meglio consumarli freschi invece che secchi perché nel primo caso contengono molte meno calorie, ma basta limitarsi nelle quantità. I datteri, inoltre, contengono minerali e vitamine utili per il buon funzionamento del cuore e del cervello. Ce ne sono di molte varietà: Hilali - raccolti in tarda stagione con una percentuale di zucchero pari al 60% -, Khunazi - molto popolare, è di colore rosso scuro e resiste anche a elevati livelli di umidità – e Khalas - la tipologia più buona (65% di zucchero) di un colore giallo acceso, di forma ovale viene consumato sia fresco che parzialmente essiccato.
Curiosità
Per trovare un po’ di sollievo in caso di raffreddore, preparate un decotto con 100 grammi di datteri secchi e mezzo litro d’acqua. Bollire i datteri per qualche minuto nell’acqua, filtrare e dolcificare a piacere. I datteri potranno essere mangiati o utilizzati come sostitutivo dello zucchero.
Risotto con toma blu e datteri
ingredienti per 2 persone: 160 g di riso Carnaroli, burro, brodo vegetale caldo, 1/2 porro, 1/2 carota, 80 g di toma blu, 4 datteri
Tritare il porro e la carota finemente e farli soffriggere in una noce di burro. Versare il riso, lasciarlo tostare per un paio di minuti e coprire con il brodo bollente. Mentre il riso cuoce, far rinvenire in un po’ d’acqua calda i datteri, tritarli grossolanamente e tenere da parte.
A cottura ultimata, a fuoco spento, aggiungere i datteri e mantecare il riso con la toma blu tagliata a cubetti. Servire caldo.
Nota: la toma blu è un formaggio tipico piemontese di latte vaccino, che ha una pasta compatta venata da screziature blu. Nonostante sia leggermente piccante, non risulta particolarmente aggressiva al palato. Con i datteri si possono abbianare bene anche formaggi più forti come il gorgonzola o il roquefort.