La Toma è forse il formaggio più diffuso e antico del Piemonte, quello che meglio esprime il carattere del suo territorio. Nasce dai pascoli alpini per poi scendere nei secoli fino a valle, ne esistono, infatti, di diverse denominazioni a seconda della stagionatura, del luogo di origine e del latte utilizzato. Io ho scelto la variante semigrassa ottenuta con latte scremato. Si presenta dalla consistenza semimolle, un sapore intenso e aromatico, la pasta color bianco paglierino delicatamente occhiellatura e avvolta in una crosta elastica bruno-rossastro non commestibile. Non contiene conservanti, coloranti, aromi o additivi e si sposa alla perfezione con le verdure di stagione, la polenta calda e in generale con pane, pasta e riso.Ha anche il favoloso pregio di sciogliersi alla perfezione rendendo filante e goloso tutto quello con cui viene a contatto!
Anche seguendo un'alimentazione sana ed equilibrata non bisogna mai disdegnare questi prodotti che, anche se calorici, apportano valori nutrizionali molto interessanti come calcio, fosforo, vitamina A e B che abbinati ad un carboidrato semplice, possibilmente integrale, e ad una porzione di verdura costituisce un pasto completo e bilanciato.L'importante in questi casi sono le porzioni, che per questo formaggio oscillano da 50-70 g a persona, quindi sappiate regolarvi ma non rinunciate a coccolarvi!
Ingredienti:
(Dosi suggerite x un piatto unico o 2 porzioni servito come primo piatto)
70 g di riso Baldo
2-3 fette di zucca a pasta soda1 scalogno
4-5 mestoli di brodo leggero (vegetale o di pollo)
20 g di toma piemontese DOP
Pepe verde macinato al momento (facoltativo)
Eliminare semi e buccia dalla zucca. Tritare finemente la polpa e fare lo stesso con lo scalogno.
In una larga pentola versare le verdure e 1 mestolo di brodo. Appena lo scalogno risulta trasparente unire il riso. Mescolare spesso e aggiungendo mano a mano un mestolo di brodo fino al termine della cottura (circa 20 minuti).Togliere la pentola dal fuoco e mantecare il risotto con la toma ridotta a piccoli pezzi.
Servire ben caldo decorando a piacere la superficie con altro formaggio e una grattata di pepe verde.
Gli ingredienti si sposano alla perfezione creando un'armonia unica di sapori dove il dolce della zucca viene smorzato dal sapido del formaggio e la delicatezza del riso sa renderli protagonisti senza snaturarli.
Per rendere questo piatto il più light possibile non ho aggiunto volutamente sale e altri grassi, in quanto quelli rilasciati dal formaggio sono sufficienti a dare gusto e rendere questo piatto equilibrato da ogni punto di vista.
Una nota importante per chi è intollerante al lattosio:il lattosio, presente solo in soluzione di siero, è contenuto in piccole quantità e risulta altamente digeribile, grazie all'idrolisi delle caseine e all'aumento della frazione solubile. Per questo motivo il formaggio è ben tollerato anche a chi non digerisce questa proteina.