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Ad Arcore non esiste solo Berlusconi con codazzi di vario genere e di vario stile. Ad Arcore esistono persone che si occupano con passione, competenza, gioia e positività di pensare e proporre un progetto paese che ridia dignità, senso di cittadinanza, orgoglio ai suoi abitanti. Intanto prendiamo atto di qualche "sbavatura" (se vogliamo essere buoni) del nostro Sindaco Rocchini. Abbiamo affisso sui muri del paese un manifesto che, usando i colori, voleva sottolineare la differenza tra il centrodestra (il grigio del cemento) e il centrosinistra (i colori e le sfumature di nuovi progetti per rilanciare il paese). La reazione del Sindaco è stata piuttosto scomposta: "una massa di bugie". Ma come, non ricorda più i titoloni sui giornali locali (e anche nazionali) con le dichiarazioni virgolettate di sindaco, vicesindaco ed assessore all'urbanistica che sostenevano la bontà, la bellezza, l'assoluta necessità di realizzare prima Milano 4, dopo l'Outlet e di cemento in cemento fino al raddoppio della volumetria edificabile nell’area ex Falck? Davvero non ricorda le dichiarazioni nelle quali si propose addirittura di fare un referendum cittadino essendo convinti di vincerlo? Dimentica le dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica che sottolineava la mole di vantaggi? Dimentica la riunione per il progetto Arcore 4 a cui presero parte anche il presidente del Parco Regionale, il rappresentante del Cavaliere (proprietario dell’area) e l’assessore all’urbanistica? Dimentica lo scontro tra un giornale locale (l’Esagono) ed il suo vicensindaco, in cui il direttore commentava che ora “qualcuno veniva all'incasso”? Dimentica la dichiarazione ufficiale dell'On. Centemero, quando affermò che "non si può sempre dire no a tutto ed a priori"? Se fino ad ora questi miserevoli progetti non sono andati in porto, è solo ed unicamente grazie ad una opposizione seria, ferma e decisa, unita alla reazione delle associazioni ambientaliste. Forse, ascoltando il paese, vi siete resi conto che, a pochi mesi dalle elezioni, forse non era il caso...poi chissà. Ci sono argomenti sui quali occorrerebbe il coraggio di pronunciare dei forti NO, senza se e senza ma. Ma dubito che ci saranno risposte, le elezioni si avvicinano, meglio tenere il profilo basso e prendere tempo. Così non va. E' tempo di parlare chiaro al paese. Ora.
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