Come ministro deve controllare e decidere se finanziare quelli che fino a ieri erano suoi clienti o soci nella grande industria italiana.
Possiede 7 milioni e mezzo di azioni di Intesa San Paolo: le venda domattina, invece di continuare a dire “Le venderò”.
Nella sua storia professionale c’è una liquidità consistente parcheggiata per una decina d’anni nella zona franca di Madeira.
E su Alitalia val la pena di rinfrescare la memoria.
Insomma,una storia che di regole, trasparenza e libera concorrenza - di cui oggi il ministro si riempie ogni giorno la bocca - ne ha ben poca.L'articolo si chiude con "coraggio, ci stupisca" rivolto al ministro. Anche se l'auspicio è quello di stupirci in senso positivo non è detto che non venga interpretato in senso opposto.
Ecco alcuni dei rilievi mossi a Passera sul Corriere: una delle ipotesi sul tavolo per pagare i creditori dello Stato è quella di utilizzare le obbligazioni pubbliche. Difficile però immaginare come poi, questi creditori dello Stato, possano pagare i loro dipendenti: forse con altre obbligazioni? Perchè allora non pagare parte degli stipendi di ministri e parlamentari in titoli di Stato?Il ministro possiede 7 milioni e mezzo di azioni di Intesa, ma la banca Intesa ha il 20% della nuova società di Montezemolo e Della Valle; possiede un 10,77% della Day Hospital International Srl e anche il 33% delLariohotels Spa, tutte fonti di possibili conflitti d'interesse.Questo e altro al conflitto d'interessi show che sembra affliggere buona parte della nostra classe politica.In questo momento, che i rappresentanti dell'esecutivo non hanno (apparentemente) sponsor politici oltre quelli legati alla contingenza, speriamo che la stampa tutta sia vigile e puntuale nella sua opera di controllo.Coraggio, ci stupisca signor ministro!Qui, per chi fosse interessato, la puntata di Report con l'inchiesta su Alitalia. Di seguito, la parte riguardante Alitalia.