Serataccia di Toronto che sul parquet dei Celtics perde la partita e il suo miglior rimbalzista Evans per una frattura del piede destro. Bargnani così così (11 punti con 4/13 al tiro). Vittoria invece per New Orleans a Portland con l’altro italiano che segna 14 punti
Sconfitta a Boston per i Raptors di Bargnani che perdono per infortunio pure Evans. Gli Hornets di Belinelli (buona prova con 14 punti) vincono a Portland coi Blazers.
Boston Celtics-Toronto Raptors 110-101
La trasferta a Boston si rivela disgraziata per i Raptors, che non solo si devono inchinare ai più forti avversari, ma subiscono pure la mazzata della frattura del piede destro al re dei rimbalzi Reggie Evans. Non è una serata positiva nemmeno per Andrea Bargnani che non riesce a replicare la gara da 29 punti contro i Celtics di domenica scorsa. Il Mago si ferma a 11 punti con 4/13 al tiro. Sin dall’avvio di gara Boston mostra un diverso atteggiamento dopo il k.o. di misura a Toronto, e grazie alla sapiente regia di Rajon Rondo (al rientro dopo tre gare saltate) domina il primo quarto ferendo Toronto con un 19-5 iniziale. Dopo pochi minuti di gioco Rondo 8 assist, l’intera Toronto solo 3. La difesa dei Raptors è ubriacata dal geniale play avversario, primo nella classifica degli assist con 14 di media a partita, e Ray Allen può lanciare le sue triple indisturbato (ne mette tre nei primi tre minuti). Rondo serve bene anche O’Neal facendolo sembrare ringiovanito di una decina d’anni. E i Raptors subiscono tremendamente in mezzo all’area.
- Rajon Rondo scatenato con 14 assist
filmato — “Guardando il filmato, abbiamo capito dove loro erano vulnerabili, cioè sotto canestro – ha spiegato Paul Pierce – sapevamo di poterli attaccare in mezzo all’area e così è stato”. La difesa di Boston stavolta è concentrata e non permette di trovare tiri di qualità a Bargnani e compagni. Andrea forza una tripla, poi sbaglia dalla media. Intanto Boston scappa e Triano prova la carta Amir Johnson sostituendo l’azzurro prima del solito dopo 6 minuti di gioco. I Celtics chiudono il primo quarto avanti 31-20, ma nel secondo quarto assistono a una reazione di Toronto. Bargnani comincia ad ingranare e contribuisce con 7 punti a riportare sotto i Raptors che sfiorano il pareggio sul 40-39. Garnett e Pierce rimettono le cose a posto, poi va al lavoro Shaq, la cui stazza crea problemi ai lunghi avversari, con 8 punti di fila (4 dalla lunetta) che danno respiro a Boston (56-48). Il primo tempo si conclude 58-52 con l’ultimo canestro di Toronto messo a segno in layup da Bargnani con l’assistenza di Calderon. Sono dieci i punti di Bargnani nel primo tempo, ma nel secondo ne aggiunge soltanto uno su tiro libero. Per il resto arrivano soltanto errori.
esperienza — Il terzo quarto è un disastro per l’intero quintetto in campo per Toronto e Boston vola via approfittando di passaggi sbagliati, palle perse e azioni confuse dei Raptors che segnano 15 punti contro i 28 di Boston. Dopo un jumper di Calderon nel primo minuto della ripresa Toronto resta a secco (a parte qualche tiro libero) fino alla tripla di Stojakovic a 3’25” dalla fine del periodo, segnando solo tre canestri su azione in 12 minuti. I Celtics creano un solco troppo profondo (+22) e chiudono il terzo quarto con Glen Davis in evidenza (86-67). Nell’ultimo quarto Triano si mette a fare esperimenti con un quintetto senza americani: Calderon, Barbosa, Kleiza, Stojakovic e Bargnani. Per un po’ sembra funzionare almeno in attacco. Toronto si rende pericolosa con i suoi cecchini all’improvviso infuocati e riduce le distanze. Inizia il festival delle triple e tutti segnano tranne Bargnani che non ha nemmeno occasione di tirare: con 5/6 da tre Toronto torna a -8 (97-89) a metà del quarto, ma è in difesa che il curioso quintetto dei Raptors paga dazio. La zona scelta per camuffare i limiti atletici non ottiene i risultati sperati. Boston è troppo esperta per farsi prendere dal panico e con pazienza e intelligenza trova comunque soluzioni positive. Bargnani segna il suo unico punto del secondo tempo su tiro libero, mentre per i Celtics si scatena Davis, autore di 10 punti nell’ultimo quarto. Boston vince la terza consecutiva con 26 punti e 11 rimbalzi del leader Garnett: “L’energia di Kevin stasera era pazzesca – commenta Doc Rivers a fine gara -. E conoscendo il tipo di giocatore si sapeva già alla vigilia, visto che nella sfida precedente il suo pari-ruolo ha avuto una grande gara”. Ovvio il riferimento ad Andrea Bargnani.
Boston: Garnett 26 (10/18), Davis e Pierce 18, Allen 17, O’Neal 16. Rimbalzi: Garnett 11. Assist: Rondo 14.
Toronto: BARGNANI 11 punti (4/11 da 2, 0/2 da 3, 3/5 tl), 8 rimbalzi, 1 assist, 2 palle perse e 1 recuperata, 1 stoppata e 3 falli in 38’. Kleiza 14, Barbosa 14, Stojakovic 13, Calderon 12. Rimbalzi: Bargnani 8. Assist: Calderon 15.
Portland Trail Blazers-New Orleans Hornets 78-97
Gli Hornets tornano al successo a Portland, superando senza troppi problemi i Blazers 97-78. Buona la prova di Marco Belinelli che realizza 14 punti e gioca una partita di grande sostanza. New Orleans, reduce da due sconfitte consecutive, dimostra di non aver risentito affatto della battuta d’arresto e in Oregon gioca la pallacanestro fluida e intensa che l’ha contraddistinta in questo inizio di stagione. I padroni di casa partono con la giusta intensità e nei primi minuti mettono in difficoltà la truppa di Monty Williams. Brandon Roy e LaMarcus Aldridge sono clienti difficili e la difesa di New Orleans paga dazio. Marco Belinelli firma una tripla dopo quattro minuti di gioco, gli Hornets pero’ devono inseguire e chiudono la prima frazione sotto 33-26.
- Marco Belinelli, buona prova a Portland
fuga — Nel secondo quarto i Blazers tentano la fuga ma quando i titolari di New Orleans tornano sul parquet la partita cambia. Gli ospiti, infatti, guidati da un ottimo Trevor Ariza, piazzano un parziale di 17-2 negli ultimi minuti della frazione che manda Portland al tappeto. C’e’ anche la mano del bolognese nel break che cambia l’andamento della gara, e non solo per il canestro da sotto realizzato dall’azzurro prima del riposo. Beli, infatti, si muove con la solita disciplina in attacco e in difesa si fa sentire. Gli Hornets, dopo un inizio di match non facile, grazie all’ottimo finale di primo tempo vanno così negli spogliatoi con l’inerzia del match saldamente nelle proprie mani. Nella ripresa la squadra della Louisiana non allenta la pressione.
bandiera bianca — Belinelli si presenta subito nel secondo tempo con una tripla delle sue, Roy prova a rispondere, ma a del metà terzo quarto un altro canestro dalla lunga distanza dell’azzurro spinge New Orleans che chiude il terzo quarto con un vantaggio in doppia cifra. I padroni di casa sono in affanno e non riescono più a impensierire la difesa ospite. Chris Paul e un ottimo Willie Green suonano la carica e gli Hornets respingono senza grossi problemi il timido tentativo di rimonta dei Blazers. Belinelli a 3’20’’ dalla sirena in pratica chiude i conti realizzando la tripla che porta gli ospiti al +13. Non succede più nulla nel finale, Portland alza bandiera bianca e New Orleans conquista così con pieno merito il 12° successo di questo suo straordinario inizio di campionato.
Portland: Roy 27 (7/14, 3/6). Rimbalzi: Aldridge 9. Assist: Miller 6.
New Orleans: BELINELLI 14 (1/3 da due, 4/5 da tre), 4 rimbalzi in 29’. Green 19 (5/7, 2/4), Ariza 18, Paul 16. Rimbalzi: Okafor 9. Assist: Paul 13.