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Roberto Vecchioni: Chiamami Ancora Morte.

Creato il 22 febbraio 2011 da Dragor

Roberto_vecchioni_big   A CHI VUOLE PARLARE D'AMORE? Roberto Vecchioni  è un apologista della morte. Il 6 ottobre 2003 la giovane stagista palestinese Hanadi Tayssir Djaradat, opportunamente indottrinata da Hamas, entrava nel ristorante Maxim di Haifa e si faceva esplodere provocando 19 morti. La sua straordinaria prodezza ha ispirato a Vecchioni, opportunamente indottrinato dall’Azione Cattolica, i seguenti versi: “Canta Marika canta, come sei bella nell’ora del destino, ora che stringi la dinamite come un figlio al seno. Canta Marika canta, nel buio della storia, lucciola che si accende sul far della sera, canta Marika la nostra memoria”. Certo, il bambino che Marika spingeva nella carrozzina per entrare nel ristorante senza destare sospetti deve avere apprezzato molto la ninna-nanna.

   VECCHIONI HA AVUTO UNA GRANDE FORTUNA: quella di non trovarsi nel raggio d’azione della sua adorata Marika.  Perché in tal caso si sarebbe dovuto grattare via i suoi brandelli dai muri e in quelle condizioni difficilmente avrebbe potuto scrivere  “Chiamami Ancora Amore”.  E non soltanto, ma sarebbe stato giudicato poco telegenico e così non avrebbe potuto vincere un festival dove, in mancanza di ricambi giovani, si premiano i Vecchioni. 

  Dragor


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