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[rod] In the Mood for Love (2000, tit. or. Fa yeung nin wa) di Kai War Wong è un film davvero altro, rispetto alla cultura cinematografica odierna e ai cosiddetti film di importazione. Talmente altro che, non sopportando più il doppiaggio, io che non capisco una parola di cinese, l'ho messo in originale con i sottotitoli.
È come se stonasse, il mondo occidentale con questa storia vecchia e lontana, che pure non appare esotica. Siamo a Hong Kong, nei primissimi anni '60: arredamento e abiti sono per grandi linee quelli che noi normalmente attribuiamo a quel periodo, soprattutto in televisione. E anche la storia di incontri, di tradimenti e di abbandono tra due coppie, sembra venir fuori da un rotocalco popolare, o magari da uno di quei romanzi a puntate che i due protagonisti si scambiano. Sono le loro vite, in gioco, sono le loro strategie per intendersi, per affrontare le loro vite e quelle dei loro coniugi fedifraghi, per provare a rimediare, ad arrangiarsi, a essere senza nessun falso mito della felicità e, solo in seconda istanza, a essere amanti. Ma è difficilissimo spiare nella loro esistenza, sembrano refrattari a ogni storia, vivono in un film montato per impressioni, per immagini, per brevissime sequenze.
In the Mood for Love è un film dalla fotografia talmente bella da rischiare di apparire ruffiana, senza mai esserlo. Alcune immagini, certi tagli dell'inquadratura, lo spettacolare piano sequenza conclusivo mozzano letteralmente il fiato, anche quando i dettagli della narrativa rimangano acquattati dietro le cortine del pudore e dei sentimenti inespressi. E il punto è che non è tutto: perché personaggi e colori, composizione scenica e pose, luci e filtri sono incorniciati da una musica originale (di Michael Galasso), toccante e perfetta nel ritagliare gli stati d'animo dei personaggi e quelli degli spettatori più sensibili.
In the Mood for Love, recitato con meravigliosa precisione e sensibilità, non è neanche un film "lento", sebbene il ritmo dei dialoghi tenda più al silenzio che alla brutalità dialettica (anche quando gli amanti cominciano a soffrire più di quanto si immaginassero): è un film sfaccettato, cesellato, che sembra necessario sollevare a una fonte di luce e ammirare faccia per faccia, questa volta sì, con lentezza. Ma nel film di Kai War Wong il tempo passa in fretta e sembra lasciare tutto drammaticamente com'era: tanta solitudine randagia, effimera, spettrale; e, dentro, tanta brama d'amore.
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