Magazine Attualità

Rolling Stones, concerto segreto in un club di Los Angeles

Creato il 29 aprile 2013 da Ladyblitz @Lady_blitz
Rolling Stones, concerto segreto in un club di Los Angeles

Los Angeles – Per una notte soltanto, i Rolling Stones sono tornati ad essere una ‘promettente’ band da club. Il leggendario gruppo ha suonato sabato sera in un piccolo locale di Los Angeles per una folla minuscola rispetto alle migliaia di fan che dalla prossima li vedranno nelle maggiori arene del mondo con il tour ’50 and Counting’.

La band ha dato il via a un concerto segretissimo di 90 minuti all’Echoplex, nel quartiere di Echo Park, con ‘You Got Me Rocking’, prima di catapultarsi in un mix di materiale vecchio e nuovo, così come di cover classiche da Otis Redding (‘That’s How Strong My Love Is’) a Chuck Berry (‘Little Queenie’) ai Tenmptations (‘Just My Imagination’).

“Benvenuti a Echo Park, un quartiere che è sempre energico, e sono felice che siate qui per accogliere una band promettente” ha scherzato il frontman Mick Jagger dopo la seconda canzone della serata, ‘Respectable’.

E benché suonino insieme da decenni, Jagger, i chitarristi Keith Richards e Ronnie Wood e il batterista Charlie Watts non mostrano affatto segni del tempo. Jagger ha abbandonato la giacca bianca e nera decorata col logo della and dopo le prime canzoni, e ha mandato la folla in delirio con un assolo di armonica durante ‘Miss You’.

I biglietti sono stati venduti il giorno stesso a 20 dollari l’uno, una frazione del costo dei biglietti del tour. Migliaia di fan in fila hanno provato a prendere possesso di un prezioso tagliando. Gli acquirenti erano tenuti a prendere solo un biglietto a testa, mostrando un documento d’identità; un braccialetto al polso di ognuno e una foto di riconoscimento, ogni nome è stato verificato all’ingresso del locale che ha una capacità di circa 700 persone.

Tra i 700 fortunati c’è chi non ha evidentemente avuto bisogno di fare la fila. Bruce Willis, Gwen Stefani e Skrillex erano alcuni dei volti noti tra la folla.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :