Di Giancarlo Sali il 20 ottobre | ore 14 : 02 PM
Roma da questa mattina risulta allagata. Diversi quartieri paralizzati, acqua ovunque, metropolitane chiuse, quartieri senza corrente, autobus latitanti e presi d’assalto dagli utenti, seppur con la scritta fuori servizio, tram fermi, traffico pazzesco, quasi nessuno è riuscito a raggiungere il posto di lavoro, se non posizionato a due passi da casa, nonostante mezza giornata intera passata sui mezzi di trasporto pubblici.
Ci sono purtropo anche due vittime: un extracomunitario morto annegato in un seminterrato dell’Infernetto, ed una persona dispersa a CastelPorziano.
Questa è Roma: i responsabili di natura politica che obbligano oltre 5 milioni di persone, tra residenti e pendolari, a vivere in questo stato di cose, sono a questo punto a rischio. Le Associazioni di Consumatori e le forze dell’Opposizione cittadina infatti, chiedono a gran voce le dimissioni del sindaco Gianni Alemanno, perchè altrove, in situazioni metereologiche ben più gravi, i cittadini non risentono di tali disagi. Lo stesso Alemanno ha chiesto alla regione Lazio la proclamazione della stato di calamità, perchè i 74mm di pioggia caduti stamane dalle 6,30 alle 8 costituiscono un evento più che eccezionale, che non poteva essere previsto.
La Protezione Civile punta il dito sulla scarsa manutenzione della città: a rimetterci saranno ancora una volta soltanto i cittadini?