Roma-Milan è una partita che lascia ai giallorossi l’amaro in bocca: il pareggio permette alla Juventus di portarsi a +3 sui rivali per la corsa scudetto. Qualche pillola.. retrò: in Serie A, Roma-Milan si è giocata 79 volte: l’albo dice 27 vittorie rossonere, 24 quelle giallorosse, 28 i pareggi.
Roma-Milan è subito scoppiettante: entrambe le squadre sono molto aggressive, pronte a colpire con rabbiose ripartenze. Gervinho e Ménez si lanciano spesso e volentieri negli spazi, ma vengono puntualmente raddoppiati. La prima occasione capita sui piedi di Poli, lesto ad approfittare di una corta respinta di De Sanctis su un tiro da fuori area di Honda. Ma il portiere della Roma si riscatta e blocca il pallone senza problemi. Al 20′ bella manovra avvolgente dei padroni di casa, il colpo di testa di Florenzi però è debole e si spegne tra le braccia di Diego López. I giallorossi premono, vogliono il vantaggio: la sassata di Totti su punizione è un chiaro avviso. Pochi minuti dopo, Gervinho slalomeggia in area e lascia partire un sinistro velenoso, sul quale Diego López si supera. Al 31esimo episodio da moviola: su calcio d’angolo per la Roma, la mano di De Jong impedisce allo scatenato Gervinho di colpire di testa. L’arbitro Rizzoli non vede, ma è rigore netto. A mettere i brividi a Totti e compagni ci pensa Mexès, con un siluro improvviso da metàcampo: De Sanctis, con riflessi felini, si distende e toglie il pallone dall’incrocio dei pali. Il primo tempo finisce a reti inviolate.
Si riparte senza cambi. Il Milan, caricato da Inzaghi nell’intervallo, spinge sull’acceleratore. Ci provano Ménez e Poli: De Sanctis è attento. Al 56′ Bonaventura rientra sul destro e prova il tiro a giro, ma il portiere giallorosso respinge. I rossoneri si allungano, pressano alti e velocizzano la loro manovra: Garcia corre ai ripari inserendo Ljajić al posto di Florenzi. Al 70′ episodio chiave del match: Armero, già ammonito, tocca ingenuamente il pallone con la mano. Rizzoli è indeciso, Totti e Keita accerchiano Rizzoli finché l’arbitro non estrae il secondo giallo per il terzino colombiano. Inzaghi, furibondo, rinuncia a Honda e si copre con Alex. Il Milan accusa il colpo e arretra il baricentro: la Roma spinge, la retroguardia rossonera va in affanno. Entrano anche Muntari e Torosidis per Poli e Maicon. All’82’ brivido Milan: Diego López sbaglia l’uscita, il neo-entrato Torosidis alza troppo la mira. Ménez si carica la squadra sulle spalle e regala giocate di gran classe: l’attaccante francese, però, predica nel deserto. Nel finale si scaldano gli animi: Destro e Mexès ammoniti per un battibecco in cui volano spintoni. Un esausto Ménez lascia il campo a El Shaarawy, che entra quando mancano due minuti più recupero. La Roma intensifica l’assedio: al 92′ Gervinho penetra in area di rigore ma spara addosso a Diego López. Nonostante il forcing finale, Roma-Milan finisce 0 a 0.
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