Dopo il danneggiamento del vandalo 52enne, ieri mattina la fontana del Moro di piazza Navona a Roma è tornata al suo splendore.
Con una piccola cerimonia sono stati mostrati i lavori di restauro, durati sei giorni, dal sindaco Gianni Alemanno, dall’assessore alla Cultura Dino Gasperini, dal sovrintendente ai beni culturali del Comune, Umberto Broccoli e dall’ambasciatore del Belize, che si è aggiudicato l’avviso pubblico da 15mila euro per il restauro della fontana del Moro e di quella dei Quattro Fiumi, sempre in piazza Navona.
In realtà, ha spiegato Gasperini “per il ‘Moro’ Roma Capitale è intervenuta in somma urgenza con uno stanziamento di 5mila euro, che ci verranno risarciti dal nei modi e nei tempi che stabilirà il procedimento giudiziario a carico del vandalo.
I 15mila euro messi a disposizione dal Belize serviranno al restauro conservativo della fontana dei Quattro Fiumi e ad altri interventi che decideremo insieme all’ambasciatore”.
Il sovrintendente Broccoli ha ipotizzato che potrebbero essere utilizzati “per altri interventi su piazza Navona”. L’ambasciatore Nunzio Alfredo D’Angieri ha sottolineato che “Roma ha un patrimonio culturale a cielo aperto disponibile per tutta l’umanità ed episodi come questo non possono non suscitare indignazioni da parte di tutti i romani e di chi questa città ha accolto”.
Alemanno ha spiegato che “dopo quell’assalto folle occorre sempre maggiore attenzione” e ha annunciato “un provvedimento straordinario che permetta di preservare di più le piazze storiche, limitando o impedendo l’occupazione di suolo pubblico per le manifestazioni, salvo giuste deroghe”.
Infine, come aveva già proposto Agorà 3000 subito dopo il gesto, ha ribadito: “Credo che le pene per gesti di questo tipo debbano essere aumentate e ne ho già parlata con il ministro dell’Interno: bisogna prevedere il carcere per chi compie questi atti vandalici”.
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