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Roma: tetris e violini

Creato il 16 agosto 2012 da Blindsight
ROMA: TETRIS E VIOLINIViolini ovunque per Roma, ed io mi sento a casa di nuovo, finalmente! Musica ovunque: Roma non è solo il casino di cui tutti parlano, me compresa. Mi ci sono voluti più di 5 anni in un'altra regione, completamente diversa in tutto, per capire che ...Roma nun se batte!
Fare avanti e indietro non mi dava la realtà di questa città saccheggiata da barbari, deturpata e invasa da cafoni, violentata da bulimici magnoni che arrivano qui da ogni parte del mondo. Ora che sono tornata capisco che cosa hanno combinato mentre ero a ritrovarmi su una spiaggia, ma non voglio parlare di questo, c'è tempo per farlo. Voglio dire de Roma mia, quella così odiata dai "padani" (che hanno lasciato il loro segno purtroppo), quella con le luci e i violini ovunque, quella che è unica sul pianeta perché senti l'energia di monumenti enormi, e i loro secoli o millenni, che ti entrano dentro, e ci rimangono. Il trasloco è stato un'avventura da dimenticare, così come voglio dimenticare molto altro vissuto negli ultimi anni. Sono felice di essere di nuovo a casa mia, più piccola della casa-esilio al mare, infatti ho finito oggi di sistemarla tutta, ma è stato peggio di tetris. Sono stupita di essere sopravvissuta pure stavolta: sia in "esilio" che con questo trasloco!

Sono cieca, ma la sento dentro la mia città, e mi sento prigioniera più dei cafoni che del buio. Una mia poesia "antica" e una canzone, un capolavoro: sia la canzone che Roma ...e i suoi violini, che sono una bussola per me, in questa mia ultima vita.
VIOL-OGRAMMA
Sapore di metallo nella bocca
Bocca che si chiude per piangere
E si apre tutta per cantare
Ma si ...schiude... a chi la ama.
...violini suonano in strada e mi fermo ad amare...
Il semaforo è rosso? ma tu guardi il mio viso
Ologrammato e in copertina incorniciato
Da lunghi capelli scuri e bocca
Splendente sotto lo specchio obbligato
Di occhiali che vivono alla Luce per il buio di altri.
....questo suono di violino è una bussola per me....
Ma suona con loro... che belli, non li senti?
E quanto importa in questo tempo la mia età?
Sono anni che vuoi insieme a un nome che non vedi
E non ti ascolto in questo suono che mi orienta.
...perché solo i violini sanno amare un ologramma...

Roma, 13 Maggio 2005 (tratta da "Dalla Ziggurat di Ur")
Vacanze Romane


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