La scena del delito
ROMA - Un uomo e'stato ucciso a colpi di pistola in strada a Roma. Almeno un proiettile lo ha raggiunto alla testa. A quanto appreso l'ucciso e'un romano di 61 anni,Mario Maida. La vittima,secondo diversi testimoni,era accanto alla sua Mercedes classe B quando e'stata avvicinata da almeno un killer,anche se molti dicono d'aver visto fuggire due uomini su uno scooter, mentre usciva dall'autoofficina. Era uscito dalla macchina per chiudere il cancello. L'omicidio intorno alle 20 in via di Torrevecchia, periferia nord-ovest della capitale. L'uomo abitava a Casal del marmo. La vittima aveva precedenti per un omicidio nel 2005. Aveva ucciso un familiare, un nipote. Il 13 dicembre del 2005 aveva sparato alla schiena ad Andrea Bennato, 30 anni, morto poco dopo l’arrivo al Policlinico Umberto primo. Maida aveva subito confessato il delitto: «Ho sparato per difendermi, erano venuti sotto casa mia a minacciarmi, erano in tre, armati di bastoni e pistole. Hanno cominciato a sparare e io ho risposto al fuoco».Tutto era nato da una lite tra due donne: Francesca e Valentina. Francesca frequentava uno dei due fratelli di Andrea Bennato. Valentina gestiva con Davide, il figlio di Mario Maida, un negozio di biancheria intima a Torre Vecchia. Pochi giorni prima le due donne (tra le quali non correva buon sangue) avevano litigano furiosamente per un parcheggio e nella lite si ritrovarono coinvolti anche Davide Maida e il cugino Andrea Bennato.
Poche ore dopo i tre fratelli Bennato andarono a casa di Davide ma trovarono Mario Maida, sceso in strada armato per difendere il figlio che sparò ferendo a morte il nipote.
Il processo per l’omicidio di Bennato si concluse il 2 aprile del 2008 con la condanna a 12 anni di reclusione per omicidio aggravato e violazione della legge sulle armi. Da poco era tornato in libertàper un vizio procedurale.
E' il sesto morto ammazzato dall'inizio dell'anno.