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Romagna amara, Astense a secco

Creato il 29 novembre 2014 da Simo785

Trasferta romagnola con le note di Casadei nelle orecchie, mentre l’autostrada si dipana costeggiando la via Emilia. Ragazzi carichi e reduci da un filotto di 3 vittorie che li ha portati al settimo posto in classifica, dopo un inizio alla Dario Argento. A dirla tutta si fa affidamento sulle seconde linee, viste le defezioni forzate di Celentano e Cannella per squalifica e la tegola Tropiano che si è aggiunta in settimana. Il gruppo è però sufficientemente vaccinato per sopportare le assenze e “Bago” Cobuccio è una sicurezza. D’altronde non potrà mica passare il resto della vita a collezionare cartellini gialli in panchina per eccesso di…tifo! Incontro importante per le posizioni di classifica immediatamente dietro le prime irraggiungibili  4 di testa. Forlì reduce dalla sconfitta in quel di Carmagnola, Astense dal turno di riposo.

In effetti si teme che la sosta obbligata abbia potuto attenuare la giusta tensione dei ragazzi astigiani ed invece la partenza è al fulmicotone. In nemmeno  3 minuti i nostri conducono 2 a 0. Qunado si dice azzeccare l’approccio alla partita! Roberto Fazio ronza attorno alla difesa del Forlì, fino a pungerla da vera zanzara al 1’34″. Ma è Fisco Fiscante “el bafo d’antan” che raddoppia, da vero goleador. Tanta roba e fuoricasa. L’Astense insiste, approfittando dello smarrimento dei padroni di casa. Sono questi i frangenti nei quali un attimo di distrazione della Dea Bendata fa la differenza. Dato che la scarogna ha gli occhi con le diottrie in abbondanza, invece del 3 a 0 e partita ipotecata, si assommano 3 pali e partita ancora aperta. Calo di tensione conseguente ad eccesso di “sfiga” e Cangini Greggi accorcia le distanze, peccato. Peccato un corno, se subito dopo  il bomber Alcantara pareggia e Lupoli porta in vantaggio Forlì. Tutto in 2 minuti, con Cobuccio non esente da incertezze fatali. Nessuna croce, sia chiaro. Prima della fine del tempo, secondo il vecchio detto che piove sempre sul bagnato, arriva il 4 a 2 di Salles, insieme a 3 ammonizioni e 5 falli a carico dei galletti astigiani. Tiro libero per Forlì, ma Bago si supera e salva la  debacle. Si va al riposo con rammarico e scorno, ma ancora con la speranza di raddrizzare il match.

La ripresa è decisamente meno spettacolare, con i romagnoli in accumulo falli, nella intenzione di fronteggiare la forte offensiva astense. E’ un arrembaggio che non porta risultato. I nostri insistono, dimostrando determinazione da vendere, quella che dà la certezza di stare in A2 con pieno diritto. Nei momenti topici c’è bisogno del capitano e Andrea Maschio non si tira indietro: sua la rete del 3 a 4 e della chiamata all’ultimo sforzo; mancano 9 minuti alla fine, un’enormità.

Poichè non si arriva al pari, il mister Lotta opta per il portiere in movimento, rischiando il tutto per tutto. Palo clamoroso dell’AT.ED.2 Forlì (anche lo sponsor vuole la sua parte!) a porta vuota e difesa ad oltranza biancorossa forlivese, fino al 5° fallo. Le unghie romagnole sono a filo con la pelle ed i denti necessitano di essere ribasati, ma il risultato non cambia. 4 a 3 finale per i padroni di casa che interrompono così la miniserie di successi astensi. Forlì raggiunge i biancorossoblù in classifica a quota 9, scavalcati oltretutto da Lecco (prevedibile) e da Carmagnola (corsara a sorpresa a Montesilvano). Niente di grave, ma il calendario non promette nulla di buono e contro Montesilvano, presumibilmente furioso per la sconfitta interna inattesa, ci vorrà l’Astense delle migliori occasioni. Senza nulla togliere ai sostituti di oggi, Garbin su tutti, rientreranno gli squalificati Cannella e Celentano, mentre per Tropiano si dovrà attendere l’evolversi del suo recupero.

Se non fosse stato per i 5 minuti centrali del 1° tempo di black out totale, forse si sarebbe qui a parlare dell’ennesimo miracolo da matricola terribile. Ancora una volta invece si deve sottolineare come in questa categoria sia vietato ogni benchè minimo calo di tensione. Gli avversari, di gran lunga più forti dello scorso anno di B, non perdonano niente. Regola dalla quale non sono affatto esonerati i ragazzi della Libertas Astense, ci mancherebbe:  il Montesilvano è avvisato.

Fotografie Constantin Pletosu, tratte da Resgestae di Beppe Rasolo

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