Magazine Diario personale

Rossa come il peccato di Davide Mana (recensione)

Da Bangorn @MarcoBangoSiena

Davide Mana torna a farci da guida in mezzo agli orrori della Valle Belbo, terra che conosce molto bene e dove si muove con disinvolture per ambientare le sue storie. Anche in questo caso, ci troviamo tra le mani un ebook breve, da leggere in un’ora, due al massimo. Costa meno di un caffè, ma dura di più. E il gusto non ci perde.

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Sinossi (ufficiale)

Signore e signori, Willi e i Superbi! 

On the road. 
Unitevi anche voi a Don Cornelio Zanella il fisarmonicista spretato, ad Augusto il Notaio alla chitarra e alla sezione ritmica dei Fratelli Pesce. Salite sul palco con i Fiati Occasionali e le coriste note come Fede, Speranza e Carità, per un’estate on the road fra le colline e i vigneti di Langhe e Monferrato. 
Lunghe giornate di tedio. 
Serate tutte uguali a far ballare la gente per pochi soldi. 

O forse no. 
Un tarlo sta tormentando la mente sconvolta di Willi, mediocre strimpellatore e leader della band, spingendolo lentamente verso la follia. 
Quale tragedia sta per consumarsi fra feste patronali e balere di terz’ordine? 

“Rossa come il Peccato” è il sesto Orrore della valle Belbo, e porta l’azione in una direzione radicalmente diversa rispetto alle storie precedenti.

Considerazioni

Come dovreste già sapere, Gli Orrori della Valle Belbo, di cui questo è il 6° volume, sono tutti racconti e novellette autoconclusivi. Non dovete aver letto le precedenti per gustarvi la storia, anche se vi consiglio di leggerle perché ne vale la pena.

Tornando a Rossa come il peccato, ci troviamo davanti a una storia grottesca, carica di humor nero, e situazioni che Davide chiama (ironicamente) “pulp tarantiniano”, scherzando sul fatto che è una vita che sta cercando di spiegare che il pulp non è il genere di Tarantino, ma tutt’altra cosa.
Musicisti disillusi, un frontman cocainomane e incapace, strozzini e killer a pagamento, sagre paesane che puzzano di vecchio e sudore: questi sono gli elementi che compongono la storia.
Vi chiederete: “E l’orrore dov’è?”
Beh, se vi fate questa domanda, mi sa che dovete pensare a cosa significhi veramente il termine…

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ATTENZIONE

Solo per oggi (10/06/15) il primo volume della serie è gratuito!

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