Domenica speciale, la scorsa, per Vittorio Lo Faro che ha guidato il CUS Ad Maiora Rugby 1951 alla vittoria in rimonta contro i cugini genovesi e l’ha fatto con i gradi di capitano, ereditati da Andrea Merlino, lasciato a riposo da coach Andre Bester per i primi 40 minuti. «Durante la settimana – spiega il tallonatore cussino – “Mago” ha avuto qualche problemino e siccome aveva sempre giocato per tutta la partita, coach Bester ha deciso di farlo risposare almeno per 40′. Abbiamo discusso al nostro interno su chi dovesse fare il capitano in un match così delicato ed è uscito il mio nome, più per una questione di esperienza che per altro».
Il 28enne catanese, che è alla terza stagione in maglia biancoblù, ha al suo attivo sei campionati nel San Gregorio, con cui è salito dalla serie B all’Eccellenza, dove ha collezionato 16 presenze su 18 incontri e in dieci occasioni è partito titolare, togliendosi anche la soddisfazione di battere i vicecampioni d’Italia del Petrarca Padova. «Ero stato capitano qualche volta nelle giovanili – ricorda Lo Faro – ma mai in prima squadra. Aver sostituito Andrea per me è stato un onore e anche una bella emozione, ma il nostro grande capitano rimane lui». Aggiudicandosi il secondo derby universitario, a distanza di sette giorni, per 13-10, i ragazzi di Bester si sono preparati nel modo migliore per affrontare la sfida di domenica, alle ore 14,30 sempre al centro sportivo Angelo Albonico, contro il Piacenza Rugby, rilanciato dal successo nel derby sui Lyons con una grande prestazione dei fratelli Florin e Sorin Frangulea.
«Il primo aspetto da rimarcare è che dovevamo vincere e abbiamo vinto e dunque da un punto di vista caratteriale abbiamo fatto il nostro dovere. In altre circostanze avremmo perso una gara del genere. Invece abbiamo rimontato il risultato iniziale di 0-10 e a vantaggio acquisito siamo riusciti a gestirlo. Mediamente siamo una squadra molto giovane e questa è stata un’ottima prova di maturità. Gli errori, nelle condizioni in cui abbiamo giocato, sotto la pioggia e su un campo fangoso, ci stanno. Sono situazioni in cui emerge più il carattere che la tecnica individuale. Sapevamo che non potevamo permetterci il lusso di giocare alla mano, come facciamo di solito, e abbiamo impostato una tattica basata sui rilanci al piede, che potessero consentirci di conquistare terreno minimizzando gli errori».
In mischia l’Ad Maiora si è dimostrato superiore e si è guadagnato meritatamente la meta tecnica che poi ha deciso il match. «Il nostro punto di forza – osserva Lo Faro – è che i primi cinque che iniziano vengono sostituiti da altrettanti atleti di pari livello. Questo aspetto alla distanza fa la differenza ed è il frutto del fatto che ognuno di noi si prepara duramente. Il martedì e il mercoledì, giorni in cui svolgiamo gli allenamenti di mischia chiusa, c’è guerra fra tutti per conquistarsi il posto». Ora che le due vittorie consecutive hanno un po’ risollevato la classifica e i biancoblù sono a soli tre punti dal terzo posto del Reggio, sarà fondamentale non commettere altri passi falsi:«In questo momento non dobbiamo pensare alla graduatoria, ma solo ad andare in campo, giocare il nostro rugby migliore e vincere le partite. Al fischio finale dell’ultima giornata il 21 dicembre vedremo quanti punti avremo e quale sarà la situazione. Questa prima fase di campionato è veramente impegnativa, perché nel nostro girone ci sono squadre tecnicamente molto vicine, a parte i Lyons che secondo me hanno una marcia in più, e fare pronostici è impossibile. Le sorprese non mancano e anche il successo del Piacenza sui Lyons è sorprendente fino a un certo punto. Si sa che i derby sono sempre partite a sé, senza pronostici scontati e in cui spesso le differenze si annullano ed entrano in gioco molti fattori. I biancorossi hanno avuto più voglia e hanno portato la bilancia dalla loro parte».
Domenica gli uomini allenati da Sandro Pagani saranno motivati a ripetersi e per il CUS ci sarà ancora da soffrire. «Dico sempre ai miei compagni – racconta Lo Faro – che i nostri peggiori nemici siamo noi stessi. Tutto dipende da come prepariamo ogni sfida durante la settimana e dall’atteggiamento che abbiamo quando andiamo in campo. Il risultato poi viene da sé. Se ci esprimiamo come sappiamo, è difficile batterci. All’andata il Piacenza ha esibito soprattutto un’ottima mischia ed è stata una bella battaglia, che abbiamo vinto meritatamente. In casa nostra vogliamo ripeterci». Negli altri incontri di giornata i Lyons riceveranno il Rugby Reggio e il CUS Genova affronterà allo Stadio Carlini nel derby la Pro Recco. Sabato il prologo, con le giovanili.