Tra pochi giorni prenderà il via il Sei Nazioni, uno dei più importanti tornei rugbistici internazionali. A sfidarsi – come sempre dall’ingresso nel torneo dell’Italia nel 2000 ed il conseguente passaggio dal Cinque Nazioni al formato attuale – saranno le nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Scozia e, last but not least, il XV azzurro.
Il torneo si aprirà alle 20.05 di venerdì 6 febbraio al Millennium Stadium di Cardiff, con il match tra Galles e Inghilterra, mentre il giorno successivo si giocheranno le partite Italia-Irlanda e Francia-Scozia. Gli altri incontri sono in programma per il 14 febbraio (Inghilterra-Italia), il 28 febbraio (Scozia-Italia) ed il 15 marzo (Italia-Francia). Il torneo si concluderà sabato 21 marzo, giornata in cui la Nazionale azzurra dovrà fronteggiare il Galles allo stadio Olimpico di Roma.
Se l’Irlanda, campione in carica, deve difendere il titolo conquistato nel Sei Nazioni dello scorso anno, l’Italia dovrà fare il possibile per non replicare i pessimi risultati del 2014, in cui non vinse nessuna delle cinque partite. Per l’Italrugby il sogno (e l’ambizione) è di superare il proprio record storico di due vittorie in una singola edizione, ottenuto sia nel 2007 che nel 2013, anni in cui arrivò anche al quarto posto in classifica.
Con tre partite su cinque in casa, nulla vieta ai ragazzi di Jacques Brunel di sperare in una buona prestazione in un Sei Nazioni che deve dare certezze, sia all’Italia sia alle altre blasonate compagini europee, in vista dei Mondiali di settembre organizzati nel Regno Unito. Nel girone del Mondiale, gli Azzurri troveranno di fronte Canada e Romania, ma i veri ostacoli saranno rappresentati proprio dai greens irlandesi e dai galletti francesi, già avversari nel Sei Nazioni, contro i quali l’Italia si giocherà il passaggio ai quarti di finale che tante volte è stato sfiorato, senza mai essere raggiunto.
Per chi non aspettasse altro che guardare Parisse e compagni in azione, è da ricordare che tutte le partite della competizione saranno trasmette su DMAX, canale in chiaro del digitale terrestre, con il commento di Antonio Raimondi e Vittorio Munari. Le analisi pre e post-partita saranno, invece, inserite nel programma live Rugby Social Club, condotto dal giornalista Daniele Piervincenzi coadiuvato dall’ex azzurro Paul Griffen, ritiratosi dal rugby giocato al termine della scorsa stagione dopo la vittoria del campionato italiano con il Calvisano. A tenere compagnia a Griffen e Piervincenzi sarà, da quest’anno, l’arbitro federale Maria Beatrice Benvenuti. Sarà, invece, Chef Rubio, direttamente dall’Olimpico, a raccontare le emozioni dei tifosi prima, durante ed al termine delle partite casalinghe del Sei Nazioni.
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