Russia. Incremento export greggio verso Cina di 8milioni di tonnellate nel 2015

di Giacomo Dolzani

Kayrgeldy Kabyldin, presidente della National Oil Transportation Company (KazTransOil), la compagnia statale kazaka che si occupa del trasporto di gas e petrolio sia verso l’estero che attraverso il territorio nazionale, ha dichiarato che la Russia ha deciso, per il 2015, di incrementare il flusso di petrolio verso la Cina attraverso il Kazakhstan–China oil pipeline di 3 milioni di tonnellate, passando dalle 7 del 2014 a 10 milioni; il contratto con Astana, secondo quanto affermato affermato da Kabyldin, è già stato firmato nei giorni scorsi.
Il Kazakhstan–China oil pipeline, partendo dal Caspio settentrionale, attraversa il paese centroasiatico da est ad ovest, giungendo fino nella provincia orientale cinese dello Xinjiang; la capacità della tubazione è infatti di recente stata aumentata fino a consentire il flusso di una portata di 20 milioni di tonnellate di greggio all’anno.
Secondo le dichiarazioni di Kabyldin, tra i progetti di Mosca ci sarebbe anche quello di un ulteriore incremento di 5 milioni di tonnellate all’anno nel flusso di petrolio, sempre verso la Cina, attraverso l’Eastern Siberia-Pacific Ocean oil pipeline.

da Notizie Geopolitiche