Incredibile, la Francia ha cambiato idea sul Rwanda. Come sapete, fino a poco fa accusava il nostro presidente Paul Kagame di essere stato lui a lanciare i 2 missili contro il Falcon 50 che quella fatale sera del 6 aprile 1994 tornava da Arusha con a bordo il dittatore Juvénal Habyarimana e stava per posarsi all’aeroporto di Kanombe, vicino a Kigali. Un attentato che avrebbe scatenato il genocidio. Il giudice Bruguière aveva addirittura spiccato un mandato di arresto internazionale contro Paul Kagame e 7 suoi familiari, provocando la rottura delle relazioni diplomatiche fra il Rwanda e la Francia.
Adesso la musica è completamente diversa. A spasso il giudice Bruguière e la sua faccia da mastino con il mal di denti. A spasso quel fascista di Péan e le sue 600 pagine di "Noirs Fureurs, Blanc menteurs" per incriminare i Tutsi.Dopo mesi d’indagini, decine di prove balistiche e l’interrogazione di 500 testimoni,la commissione guidata da Marc Trévidic e Nathalie Poux ha concluso quello che già sapevano tutti: i 2 missili sono stati lanciati da estremisti Hutu, visto che sono partiti da zone controllate dalle FAR(Forze Armate Rwandesi)e dai loro amici francesi. Ripeto, lo sapevano tutti. A quell’epoca ero sul posto, sono testimone oculare. Anche i bambini di 2 anni sapevano che Kanombe era controllata dai militari rwandesi e dai francesi. Bastava andare all’aeroporto per vederli. Li si vedeva anche dalla collina di Remera, dove si trova la mia casa. Nessuna persona in buona fede può pensare che da lì siano partiti 2 missili lanciati da persone che non fossero militari rwandesi. Il motivo è semplicissimo: Habyarimana aveva firmato gli accordi di Arusha che non solo prevedevano il ritorno dei rifugiati, ma anche l’ammissione degli odiati Tutsi nel Parlamento e nell’esercito. Una cosa che non andava giù ai capi militari e nemmeno a sua moglie Agathe, che con ogni probabilitàha collaborato all’attentato.
Così la prima teoria francese, quella che considera i Tutsi colpevoli, va vista in questa luce: “I 10.000 straccionidel Front Patriotique Rwandais di Paul Kagame hanno sconfitto i 50.000 soldati delle FAR armati e addestrati dalla Francia, più o meno come nel 1797 gli straccioni di Napoleone hanno sconfitto l’armata asburgica nella campagna d’Italia (“il nemico ha tutto, noi non abbiamo niente. Andiamo a prendercelo.”). Che cos’è questa storia? Non ci va di fare la parte degli Asburgo. I Rwandesi devono pagare per questo affronto, così accusiamo i vincitori di essere stati loro a provocare il genocidio con l’attentato ad Habyarimana.
E la piroetta attuale va vista in questa luce: “Avere un piede in Rwanda è come avere un piede in Congo, visto che i Rwandesi controllano tutta la zona del Kivu con la scusa di dare la caccia ai terroristi Hutu che si sono rifugiati da quelle parti.E nel Congo c’è il coltan che serve per far funzionare i cellulari. Così facciamo la pace con il Rwanda e avremo tanto coltan che non sapremo più dove metterlo.” Vi sembro maligno? Ma è la verità. Come diceva un uomo politico italiano,a pensare male s’indovina sempre.
Dragor
COMMENTI (2)
Inviato il 14 febbraio a 01:46
Impara a fare giornalismo che non sei capace
Inviato il 14 febbraio a 01:44
Il fascista non è Péan ma sei tu che ti venderesti per un pezzo di pane.Non voglio collaborazionisti del regime di Kagame nel mio Paese.Faresti bella figura nel ruolo di Goebbels