Magazine Economia

S&P500: nuovo massimo storico

Da Pukos
S&P500: nuovo massimo storico

Nonostante una partenza in retromarcia

Massimi storici per Unitedhealth e Wal-Mart, giù American Express e Chevron. Sul Nasdaq prese di beneficio per Baidu.

Gli indici americani sono scesi finché sono rimaste aperte le Piazze europee, poi, esattamente alle 17:30 hanno cominciato a recuperare e si sono riportati in territorio positivo, ad eccezione del Nasdaq che è rimasto per tutta la seduta sotto la parità.

Per lo S&P500 si è trattato del record assoluto, per la prima volta nella sua storia al fixing ha fatto segnare un valore superiore a quota 2.040 punti.

Ma la cosa che deve far riflettere gli investitori non è tanto l’ennesimo massimo storico, quanto il fatto che per la quinta seduta di fila l’indice di riferimento della Borsa americana ha terminato le contrattazioni con una variazione inferiore allo 0,1%. Sì, insomma, praticamente invariato.

Questa assenza completa di volatilità pare quasi irreale, ma non deve affatto tranquillizzare, anzi!

I dati macro comunicati oggi non hanno centrato le attese, il New York Empire State Index, quello che monitora la “fiducia” delle imprese manifatturiere nel distretto di New York è salito meno del consenso, ma la delusione maggiore è arrivata dal dato sulla produzione industriale.

La Fed, infatti, ha reso noto che la produzione industriale, nel mese appena trascorso, anziché aumentare dello 0,2% come previsto dagli economisti, è diminuita dello 0,1% ed il peggio è che contemporaneamente è stato rivisto al ribasso (da +1,0% a +0,2%) anche il dato di settembre.

Insomma non ne è andata bene una. Ma il mercato attende proprio brutte notizie per sperare in nuovi aiuti come quelli, soltanto ipotizzati per la verità, da Draghi che ha ventilato l’ipotesi di possibili acquisti diretti di debito sovrano da parte della Bce.

Dow Jones (+0,07%) ennesimo record storico per Unitedhealth (+1,43%) che termina le contrattazioni a quota 96,47 dollari, per l’azienda del Minnesota, al momento un 2014 da incorniciare. Piazza d’onore per Intel (+0,85%), quindi ancora un record storico, è il terzo consecutivo per Wal-Mart (+0,74%)

Sul fondo American Express (-0,60%) al terzo ribasso di fila, Chevron (-0,49%) che continua a soffrire come tutto il settore, ed E.I. Du Pont (-0,47%) che rimane comunque su quote straordinariamente elevate.

S&P500 (+0,07%) con il settore automotive a fare da traino. Ford Motor (+2,64%), GM (+1,64%) quindi Abbvie (+1,63%)

Ribasso a doppia cifra per Halliburton (-10,62%) dopo aver annunciato che comprerà Baker Hughes per 34,6 miliardi di dollari. Nuovamente in ribasso Apache Corp. (-1,72%) quindi il biotecnologico Gilead Sciences (-1,59%) che rimane su valori elevati ma in forte calo dall’inizio del mese in corso.

Nasdaq (-0,37%) quarto rialzo nelle ultime cinque sedute per Charter Comm. (+2,11%) seguito da Mylan (+2,00%) l’azienda che produce farmaci generici è sempre più vicina ai massimi storici stabiliti lo scorso marzo, quindi registriamo ancora un record storico per Monster Beverage (+1,99%).

Forte storno per Staples (-3,53%), torna a scendere Discovery Comm (-2,98%) quindi Baidu (-2,22%) subisce nuove prese di profitto.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :