San pellegrino e l'italia che non ti aspetti le botteghe storiche di bologna

Fruire della mia città in veste di turista è stato illuminante. Un po' perché vivo a Milano parte della settimana, e molte cose di Bologna purtroppo mi sfuggono, ma soprattutto perché alcune botteghe si sono rivelate in tutta la loro bellezza solo dopo esserci entrata. 

E dopo avere ascoltato dai proprietari la storia del locale, la forza di intere generazioni, l'audacia di alcune scelte e persino la fortuna di essere ancora lì dentro quelle mura, nella storica via Drapperie, perché una bomba durante la guerra si è ben guardata dall'esplodere. Nel tour organizzato da San Pellegrino, a sostegno del Made in Italy, abbiamo pedalato per il centro storico accompagnati da una guida eccellente. 

La capitale emiliana era l'ultima tappa del progetto che ha coinvolto le città di Milano, Roma, e Palermo per trovare ciò che non ti aspetti. Punto forza dell'iniziativa era evidenziare alcune storiche botteghe (panetterie, ferramenta, macellerie, gioiellerie e tante altre) che negli anni hanno mantenuto la loro autenticità nella scelta e lavorazione dei prodotti.  Guardate quale bicicletta ho scelto per la mia passeggiata. Non è meravigliosa? Le produce l'azienda Montante (sì, merita un articolo e lo farò), l'ho scelta perché mi piaceva ma quando ho saputo il nome mi sono messa a ridere. Si chiama Sellerio, già proprio come la casa editrice palermitana. E in quale bicicletta poteva salire una scrittrice se non sulla Sellerio? 

°°° Saturday afternoon I attended the event organized by San Pellegrino to discover the oldest shops in Bologna. Check here what we have found.

1) Drogheria della pioggia
Capita di sognare la pioggia. Un angolo suggestivo della città di Bologna, che non potete  dimenticare, è l’incrocio tra Via Riva Reno e via Galliera. Nel 1561, dopo mesi di siccità i bolognesi chiesero di portare l’immagine della “Madonna di S.Bartolomeo di Reno” in processione alle quattro croci della città. Fu, si può dire, una vera richiesta miracolosa. Da lì a pochi giorni l’acqua cadde abbondante dal cielo. Da quel momento la Madonna venne soprannominata “Madonna della Pioggia”. I diversi negozi che sorgono nelle vicinanze, come la storica “Drogheria della Pioggia”, aggiunsero “della pioggia” al loro nome 






2) Antica Aguzzeria dei Cavalli Di generazione in generazione. “L’antica Aguzzeria dei Cavalli” appartiene alla stessa famiglia da duecentotrentuno anni. Il suo nome, oltre ad essere un termine tipico di Bologna, si lega ad un antico mestiere: affilare le lame con il cavallo, quando ancora non esisteva l’energia elettrica. Una ferramenta ricca di risorse, sempre "al galoppo" come la definirono gli attuali titolari scampati ad una bomba proprio durante la guerra. "Se fosse esplosa - dicono- noi e l'interno mercato di mezzo, il più antico di Bologna, non saremmo qua"





 3) Castaldini
Alzate i battenti! Nel 1886 in Via Spaderia nacque Castaldini, una ferramenta che, nonostante abbia cambiato per quattro volte il luogo in cui si trovava , è ancora oggi, la più gettonata. Varcata la soglia sembra di ritrovarsi in un mercato arabo con tutto e di più. Ogni spazio dal soffitto al pavimento viene sfruttato al meglio.  Più avanti troviamo  4) Corte Isolani è il portico più antico di Bologna e nel suo soffitto furono scoccate tre frecce, tante le leggende che si raccontano su questo episodio. Se passate di qui, non dimenticate di alzare lo sguardo.