San Valentino è alle porte, come parlare d’amore? Questo anno sono tanti, tantissimi coloro che decidono di regalare un libro.
Qualche idea? Qualche consiglio? I più gettonati pare siano i grandi classici come “Romeo e Giulietta”, di William Shakespeare, “L’amore ai tempi del colera”, Gabriel García Márquez, qualcuno invece pare punti su “Jane Eyre”, romanzo autobiografico di Charlotte Bronte, e l’indimenticabile “Cime tempestose”.
Ambitissimo anche “Colazione da Tiffany”, così come “Alta fedeltà”, di Nick Hornby.
Alcuni invece preferiscono i “Norvegian Wood”, romanzo cult per molti giovani scritto da Haruki Murakami, o “Qualcuno con cui correre”, romanzo dell’israeliano David Grossman. In voga a quanto pare anche “Neve”, di Maxence Fermine, immancabile poi anche “L’amante palestinese”, del libanese Sélim Nassib o l’incomparabile “Gli amori difficili” di Italo Calvino, una raccolta di venti racconti, ognuno che descrive una storia diversa, in cui l’unico fine è descrivere l’amore nel modo più semplice possibile, senza alcun ricamo, ma come frutto della combinazione di sentimenti, di emozioni e di ricordi tra due persone.
E poi ancora: “Jules e Jim”, l’amore di due uomini per una donna dello scrittore francese Henry-Pierre Rochè, “Addio alle armi”, romanzo parzialmente autobiografico di Hernest Hemingway, “Porci con le ali”, romanzo scandalo di Marco Radice Lombardo e Lidia Radice, alias Rocco e Antonia; “Il maestro e Margherita”, di Michail Bulgakov, che narra l’amore del Maestro, drammaturgo, per Margherita Nikolaevna nell’Unione Sovietica degli anni Trenta.