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SANDRO VERONESI: XY (Fandango)

Creato il 16 novembre 2010 da Aghi

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Borgo San Giuda non è nemmeno più un piccolo paese di montagna. Settantaquattro case, di cui più della metà abbandonate, un bar, uno spaccio di alimentari e la chiesa con la sua canonica. Succede una cosa sola, d’inverno, a San Giuda: l’arrivo della slitta di Beppe Formento che porta i turisti in visita al Borgo. Quella mattina, però la slitta arrivò vuota, e ciò che accadde nel bosco è semplicemente il crimine più efferato, inaudito, disumano e inspiegabile di tutti i tempi. Ecco cosa emerge dalle autopsie: i corpi presentano mutilazioni, ferite mortali di armi da fuoco e da taglio, ma anche cause di morte accidentali come il soffocamento per una crosta di pane incastrata in gola. Una donna che ha un’assurda ferita mortale classificata come morso di squalo; altre vittime sono rose dal cancro, stroncate da un overdose di eroina. Lo scempio che è stato fatto di alcuni cadaveri sembra allo stesso tempo animale e rituale, i decenni risultano avvenuti contemporaneamente. Un decapitato, una donna incinta sventrata, un bambino svuotato di tutti gli organi, un altro ferocemente violato. Una piccola, di soli due anni, invece è scomparsa. Non c’è segno lasciato nel bosco. È come se tutta la strage fosse stato compiuta in tempo zero. La slitta è partita come sempre alla solita ora, ed è arrivata, vuota a San Giuda, alla solita ora. Il borgo diventa d’improvviso il centro mediatico di tutto il mondo e la strage l’argomento principale di ogni trasmissione televisiva, ma anche di ogni conversazione privata. I 42 abitanti, di San Giuda, centrati dall’onda d’urto del massacro, prima, e delle sue conseguenze, poi, vanno a rottura, tutti insieme. Il parroco, don Ermete, se ne accorge. La sua gente sta letteralmente impazzendo. Alla ASL di zona incontrerà Giovanna, una giovane psichiatra, a suo modo coinvolta nel misterioso fatto di sangue che si trasferirà da lui in canonica per aiutarlo. Sarà una lotta tremenda, due persone semplici alle prese con il male, inteso nel senso della furia devastatrice che già si è abbattuta su quelle contrade, ma nel senso del progressivo e micidiale svuotamento delle menti e delle anime di sopravvissuti. Su un ideale piano cartesiano, X e Y, fede e scienza, si incontrano e si scontrano, coniugano insieme due mondi all’apparenza inconciliabili, fino quasi a sovrapporsi in una lenta e progressiva liberazione dalla dittatura della ragione, quotidianamente umiliata dall’assurdità del male.
 

Scritto da millecuori alle ore 16:10 del giorno: martedì, 16 novembre 2010


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