Arrivano come un regalo di Natale le notizie da me apprese direttamente a Milano riguardo alle straordinarie potenzialità del Robot usato dal Dott. Pantaleo Romanelli, il radio chirurgo che mi ha operato al CDI milanese lo scorso 15 dicembre. L’intervento, condotto su una nevralgia trigeminale dovuta ad una placca della Sclerosi Multipla, apre una nuova strada al trattamento di una patologia altamente invalidante. L’intervento é stato svolto dal Dott. Romanelli utilizzando la chirurgia robotica Cyberknife (coltello cibernetico), un robot che invia sottilissimi fasci di radiazioni sullo specifico bersaglio da trattare e precedentemente individuato con le più moderne tecniche di analisi diagnostica per immagini capaci di fornire una precisione millimetrica e riducendo, così, incredibilmente i rischi. Il dott. Romanelli, formatosi negli Usa presso Università di Stanford, nel cuore della Sylicon Valley in California, ha lavorato in qualità di Clinical Assistant Professor nel Dipartimento di Neurochirurgia dove ha personalmente partecipato allo sviluppo del Cyber knife inventato dal Prof John Adler. Esperto, dunque, in radio chirurgia da molti anni, è coinvolto in numerosi studi internazionali anche per affrontare il trattamento delle cefalee a grappolo e, come detto sopra, le nevralgie trigeminali, oltre ad altre numerose e invalidanti malattie legate a disturbi del movimento come il Parkinson, il tremore essenziale e le distonie, dolore neuropatico, epilessia, disturbi psichiatrici come la depressione ed il disturbo ossessivo-compulsivo. Le nuove vie che si aprono dinanzi a questo valido Robot-Cyber knife sono davvero straordinarie e molteplici. Il Robot era stato, infatti, inizialmente utilizzato per la cura dei tumori al cervello e se prima erano limitati i suoi campi di intervento, grazie agli studi molteplici che si stanno conducendo, oggi la sfera d’azione si sta allargando .
Roberta Capodicasa