Magazine Cucina
Protagonisti saranno i cibi di strada di qualità di Genova, Liguria e Monferrato che si confronteranno con quelli di Puglia, Sicilia, Campania, Romagna ed Emilia
Nelle stesse giornate Arte, Musica, Teatro di Strada e il Raduno Nazionale Camper
Pacchetti turistici a disposizione con l’ufficio Iat
Appuntamento con Saporìe- Il Festival del Cibo di Strada a Cesena nelle giornate del 4, 5 e 6 ottobre 2013.
Gli appassionati della cucina di strada potranno contare anche quest’anno su un altro ghiotto appuntamento, nella città del Festival Internazionale del Cibo di Strada, che qui si tiene dall’anno 2000, nella sua forma originale ed unica, che conta ormai numerosissimi tentativi di imitazione.
Nelle giornate del 4, 5 e 6 ottobre prossimi si terrà infatti a Cesena, nel centro storico, “Saporìe – Il Festival del Cibo di Strada” che prevede un solido gemellaggio tra alcune regioni simbolo di questo tipo di cucina. Quest’anno protagoniste saranno Genova e la Liguria, con il Monferrato, la Puglia, la Sicilia, la Campania, la Romagna e l’Emilia. Un evento durante il quale sarà possibile assaggiare la migliore cucina di strada di qualità proveniente da queste regioni simbolo dello street food italiano. Nelle stesse giornate in tutta la città si terranno spettacoli di arte, musica, teatro di strada e si svolgerà l’8° Raduno Nazionale Camper.
Dopo il grande successo riscosso l’anno scorso con la settima edizione del Festival Internazionale del Cibo di Strada,Confesercenti Cesenate, Slow Food Cesena e Conservatoire des Cuisines Méditerranéennes hanno deciso di realizzare nel 2013 questa manifestazione incentrata su questo tipo di cucina, riscoperta e valorizzata grazie al Festival di Cesena, e diventata ora molto popolare.
Saporìe, il Festival del Cibo di Strada di qualità, è organizzato in collaborazione con Comune di Cesena, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, Zona A, Atr, Touring Club Italiano, Associazione Noi con Loro, Radio Bruno, Matilde Studio, Centrale del Latte di Cesena, Fiesa, Confesercenti Emilia-Romagna, Tipico a Tavola, Bia Cous Cous, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e della Camera di Commercio di Forlì-Cesena. Il Festival aiuta la sostenibilità ambientale grazie a Pierigroup, Eco Zema e Mater B.
“Palm Oil Free” – Al Festival non si usa olio di palma.
La manifestazione porterà a legare strettamente, attraverso un gemellaggio gastronomico e culturale, territori simbolo di questo particolarissimo tipo di cucina: Genova e la Liguria, il Monferrato, la Puglia, la Sicilia, la Campania, la Romagna e l’Emilia.
Si stanno inoltre realizzando degli appositi pacchetti turistici con l’ufficio Iat che proporranno una permanenza con alloggio, visita alla città e assaggio di cibi della manifestazione (Iat tel. 0547.356327).
“Cesena capitale del cibo di strada”, aveva titolato in una sua rubrica, Carlo Petrini, presidente internazionale di Slow Food; e le ragioni che inducono a continuare anche nel 2013 a percorrere la strada della valorizzazione dei mangiari di strada sono ben espressi nelle parole che Roberto Burdese, presidente nazionale di Slow Food, ha pronunciato al convegno che ha inaugurato una edizione del Festival: “Il dettagliato e sterminato elenco dei cibi di strada del mondo spesso ha confini non così ben definiti con quella che più genericamente possiamo definire cucina tradizionale o di territorio; sempre però la matrice comune è che in quei piatti, in quelle preparazioni troviamo le radici di una cultura. Radici che disegnano un’identità complessa, che si diramano e si biforcano all’infinito man mano che si ripercorre la nobile storia di questi luoghi. Nei cibi di strada, alimenti poveri e umili, si può leggere a chiare lettere questa storia, e si può rintracciare, senza remore o vergogne, quella che forse è la nostra memoria gastronomica più genuina: la fame. La scienza gastronomica ci insegna questo: l’abilità di saper trasformare quello che c’è in natura, di ottenere da risorse limitate una ricchezza, è l’abilità di tanti uomini e donne che per secoli hanno fatto di necessità virtù, inventando dei capolavori che hanno la stessa dignità culturale di tanti nostri bei monumenti. Celebrare il cibo di strada significa anche acquisire la consapevolezza che si tratta di uno straordinario patrimonio economico, culturale, antropologico, sociale, che è minacciato e che dobbiamo in qualsiasi modo tutelare. Produrre, ma anche consumare, cibi di strada richiede oggi una responsabilità che non deve essere disgiunta dal piacere ma non deve nemmeno essere dilazionata”.
Nel Centro storico di Cesena, in piazza della Libertà, verranno allestite tante isole gastronomiche, che riprodurranno fedelmente l’atmosfera, i profumi, i sapori, dei vicoli genovesi e liguri, delle strade del Monferrato, dei mercati rionali siciliani e delle strade campane e pugliesi; un viaggio nei prodotti culinari “di strada” che sono caratteristica primaria di queste terre. Altre isole gastronomiche saranno dedicate al Cibo di Strada della Romagna e dell’Emilia. Un gemellaggio all’insegna del gusto attraverso la storia e la tradizione di popoli dove il cibo di strada rappresenta l’eccellenza ed è simbolo del territorio. Una parata dei più tipici mangiari di questi territori, scelti sempre seguendo l’assoluto principio della qualità.
Ad animare la piazza ci saranno gruppi teatrali e musicali della tradizione.
Durante la manifestazione si terranno incontri, convegni e laboratori sul tema.
In particolare ci sarà la presentazione dell’ultimo libro di Clara e Gigi Padovani (in uscita proprio nei giorni prima del Festival) “Street Food all’italiana – Il cibo di strada da leccarsi le dita” (Giunti). Si terranno anche incontri-laboratori sui cibi di strada come quello su “La Vecchia di Cavallo”, una antica specialità di cibo di strada parmense che valorizza la carne di cavallo: un mangiare buono, sano e nutriente. A cura di Fiesa-Confesercenti e del progetto “Tipico a Tavola”.
Per informazioni: Confesercenti Cesenate, Cesena. Tel. 0547.622602 – fax 0547.610606.
[email protected]
www.cibodistrada.com
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