J'ADORE
Sara Tommasi, malata di sesso, spiata e perseguitata
Ormai non si ferma più. Dopo alcune dichiarazioni, forti e sopra le righe (“Mi piace il triangolo”)
Un triangolo(per esempio)
la pubblicazione degli sms intercettati, una sfilza infinita di flirt, ora arriva l’intervista rilasciata a Diva e Donna in cui Sara Tommasi, evidentemente fuori di sé per essere stata coinvolta nell’inchiesta della procura di Napoli, straparla come fosse in delirio.
“Mi sento perseguitata: secondo me sono i servizi segreti.
Mi somministrano di nascosto sostanze che mi hanno fatta diventare malata di sesso;
Old Fart & Bocconi
per controllarmi mi hanno impiantato anche dei microchip.
Bio-porta
In casa mia entrano persone, spariscono cose e forse mi mettono anche dei gas. Sento un odore pesante, mi addormento e dormo tantissimo”, spiega l’ex naufraga laureata alla Bocconi.
Sarà lui l'uomo del gas?
E ancora: “C’è un sistema per uniformare una volontà comune, per mantenere lo stato delle cose in Italia. Potrebbero esserci dietro anche riti satanici”.
ESSI VIVONO
Poi arriva pure l’angoscia, la depressione e la richiesta di soccorso: “Ho deciso di parlare perchè altrimenti mi avrebbero uccisa. Ma, adesso, se mi chiedono ‘preferisci continuare a vivere così o morire?’, io scelgo la morte. Se mi sparano sono contenta, perchè almeno finisce questa storia: mi sento proprietà dello Stato e mi hanno tolto la voglia di vivere. Se mi capita qualcosa diranno: ‘Lei l’aveva detto’. Sono esausta, aiutatemi”.
Sara nega di essere mai stata pagata dal Presidente del Consiglio, ieri rinviato a giudizio dal gip di Milano Cristina di Censo con la doppia accusa di concussione e prostituzione minorile (sarà processato a partire dal 6 aprile con il rito immediato davanti a un collegio di tre toghe rosa): “Non ho mai preso soldi da Berlusconi, purtroppo no”.
A dicembre, “Verissimo” ha dovuto tagliare un suo intervento come ospite perché alla domanda «come conquisti un uomo?» lei ha risposto: «Faccio come Monica Lewinsky»
Lewinsky NON Lebowski
e perché ha offeso una nota conduttrice Rai. Si è presentata dietro le quinte negli studi di Piero Chiambretti e di “Kalispera” di Alfonso Signorini. Dal primo si è seduta su una poltrona bianca senza l’intimo, come Sharon Stone in “Basic Instinct”, ma la scena non è andata in onda; dal secondo è stata allontanata dalla sicurezza.
E lei, al TgLa7, si difende: «Gli sms? Non li ho mandati io, mi hanno rubato mille volte il cellulare».
Lo sfogo sulle troie
Arriviamo al 15 gennaio, quando i contenuti diventano offensivi: «Spero ke krepi kon le tue troie». «Spero che il governo americano cominci a dare lustro a quello ignobile nostrano con i dieci requisiti di Harvard! la politica è una cosa seria, non una barzelletta come l’hai intesa tu».
Il caso Ronaldinho
Sara sembra aver perso ogni equilibrio e si scatena commentando la cessione dell’asso brasiliano dal Milan, dopo alcune notti brave del calciatore. Ecco cosa scrive al premier ancora il 15 gennaio: «Riprendi subito Ron nella tua squadra di merda o ti faccio escludere da Obama dai grandi del mondo e dalla politica internazionale, l’Italia è incapace di ascoltare i segnali del mondo». E ancora: «Ci vuole una buona reputazione per governare!! Anche tu fai i festini, Dinho deve tornare!». Incapace di ottenere qualsiasi segno di vita dal premier, Sara la mette sul piano etico: «Stai abusando di potere. Immeritato tra l’altro vedi processi e quant’altro».
L’appuntamento al giornale con Paolo Berlusconi
«Se io mi devo curare, tu piantala con cocaina, cani e mignotte!! E i festini sexy non me ne sbatte un cazzo stronzo».
Ignazio La Russa e l’Afghanistan
Ma il filone politico non si esaurisce qui. Dal telefono della aspirante star, partono anche dei messaggi rivolti al ministro della Difesa Ignazio La Russa, da cui oggi il rappresentante del governo prende decisamente le distanze. Ecco cosa ricorda La Russa a proposito di Sara Tommasi: «Sono veramente indignato per l’accostamento arbitrario ed immotivato del mio nome a vicende che riguardano una inchiesta napoletana relativa all’attrice Sara Tommasi, alla quale, sono del tutto estraneo. Ricordo invece di aver ricevuto un sms con tono forzatamente confidenziale che mi stupì».
Ma in cosa consistono gli sms indirizzati al ministro? Ecco quelli raccolti in una informativa di pg: il sei gennaio, alle 17,26, Sara Tommasi scrive: «Amore auguri!!! Domani torno a Milano. Pranziamo assieme?». Poi, quattro minuti dopo, Tommasi e La Russa parlano in una conversazione così intercettata: «Sara con Ignazio La Russa – si legge nel resoconto di polizia giudiziaria -, lui dice che è appena tornato dall’Afghanistan e che si risentiranno in un altro momento».
TOROOO!!!!
La europarlamentare Renzulli: io intercettata.
Non poteva mancare il capitolo delle conversazioni con la europarlamentare Licia Renzulli, che viene indicata nel corso dell’inchiesta milanese come una habitueé delle feste ad Arcore, tanto da essere indicata come organizzatrice degli eventi di casa Berlusconi. Le due donne al telefono affrontano questioni private, fino a quando la stessa Renzulli si lascia andare ad un avvertimento fin troppo preciso nei confronti della Tommasi. È il quattro gennaio scorso, quando sta per scoppiare l’inchiesta milanese sulle prestazioni di «Ruby», ecco l’avvertimento dell’europarlamentare: «Sara, è bene che tu sappia che il mio cellulare è sotto controllo. Quindi tutto passa attraverso la Procura. Messaggi e telefonate». Più chiaro di così.
Spero ke krepi kon le tue troie