Nell'era
in cui si sta cercando di trasformare in "smart" tutti i dispositivi,
ecco che si riscopre la pericolosità di questi dispositivi intelligenti
che, essendo collegati o collegabili ad altri dispositivi, corrono il
rischio di subire attacchi informatici. Dopo gli attacchi agli
smartphone, alle smartcard ecco che anche i gabinetti intelligenti
(smart toilet) risultano attaccabili dagli hacker.
L'allarme
arriva dalla società di sicurezza Trustwave Spiderlabs e nel comunicato
si fa riferimento al modello di smart toilet Satis prodotto dalla
società giapponese Laxil. Non bisogna essere dei geni dell'informatica
per effettuare questo tipo di attacco infatti esiste un'apposita
applicazione per Android chiamata "My Satis" che effettua in automatico
la connessione via Bluetooth.
Il
meccanismo di attacco è semplice perché il codice per il pairing del
dispositivo attraverso bluetooth è impostato di fabbrica a 0000.
Cosa ci si deve aspettare nel caso il proprio dispositivo Satis venisse attaccato? Come per qualunque oggetto tecnologico la regola dice "più sono le funzioni, maggiori possono essere i possibili problemi". Le azioni permesse da My Satis sono molte: si va dal continuo scarico dell'acqua, all'apertura e chiusura della tavoletta (anche quando il WC è in uso), all'attivazione della funzione bidet o dell'asciugatore. Nel proprio rapporto Trustwave riporta che questo tipo di attacco può generare "malessere e stress dell'utente".
Satis costa tra i 4200 ed i 5700 dollari ed è provvisto di molte funzionalità avanzate. Sono presenti l'apertura e chiusura della tavoletta (che metterà così fine a decenni di battaglie in casa), lo scarico automatico, la funzione bidet, l'illuminazione interna e gli altoparlanti integrati per poter ascoltare la propria musica preferita durante le "sedute" che si protraggono più del normale o per coprire rumori molesti.





