Saturday's post: 20 vs 30

Creato il 08 novembre 2014 da Valelarmadiodivenere @armadiodivenere
Con una tazza fumante di tè in mano e avvolta in una coperta di pile molto più grande di me dò inizio a questa nuova rubrica. Se penso a qualche tempo fa il mio sabato mattina non si prospettava di certo così: mi svegliavo non prima delle 12.00 con la faccia stropicciata e quella sensazione di malessere mista a stordimento che mi accompagnava fino a sera. Ora non riesco a svegliarmi mai oltre le 9.00 del mattino, procedo con un'accurata pulizia del viso, faccio colazione -tazza di latte di soia con caffè o tè caldo- e non posso che pensare a tutte le diversità tra la me stessa di allora e quella di adesso.I bei tempi se ne sono andati direbbero le nonne ma io a 30 anni non mi sento di fare un'affermazione così catastrofica, semplicemente i 20 anni non ci sono più e crescendo si entra in una nuova fase, diversa ma non per forza peggiore.Una volta per esempio mai mi sarei persa l'uscita del venerdì sera, nemmeno se nessuno dei miei amici era disponibile. Mi sarei accontentata del compagno di corso sfigato o della ragazza un po' strana che non mi ha mai ispirato fiducia ma non avrei mai e poi mai trascorso il venerdì in casa. Non sarei poi tornata prima delle 4 del mattino. Solitamente la serata iniziava con un aperitivo dove si cenava -dura la vita squattrinata degli universitari-, proseguiva in qualche altro locale per bere un cocktail e si concludeva in discoteca fino a chiusura. Non era poi detto che sarebbe finita lì, a volte restavamo davanti al locale per ore a chiacchierare accorgendoci che era già mattina e spesso decidevamo di andare a fare colazione prima di salutarci definitivamente.Ora invece appena arrivano le 18.00 del venerdì inizio a sognare casa mia come un bambino sogna i regali di NataleIo e mio marito dobbiamo lottare con quei due amici che insistono per uscire e una volta liberi l'unica cosa che desideriamo è preparare una buona cenetta, magari aprire una bottiglia di vino e mettere un po' di musica di sottofondo. Finito di mangiare e di spreparare io mi metto sul divano con tv accesa e computer sulle gambe e forse fino a mezzanotte riesco a stare sveglia, spesso mi addormento prima. Sicuramente a 20 anni si è più liberi, non si conoscono ancora bene le parole lavoro e famiglia, e quello che abbiamo fatto a quell'età non lo rifaremo più ma per me è solo un bene. A 30 anni si ha più consapevolezza, un briciolo di maturità che ti fa capire che la ricerca assidua del divertimento non ha senso. Io ringrazio per tutti gli aperitivi, i cocktail, le persone incontrate,  il ballo sfrenato fino all'alba ma credo che ogni età abbia il proprio periodo e per me quei momenti sono finiti. Per fortuna. 

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