Scandalo Csea, il Pd litiga all’ombra della Mole?

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Tagliare fuori Chiamparino dalla corsa per il governo della Regione Piemonte oppure una semplice presa di distanze per il “quieto vivere”? Lo scandalo Csea, e la conseguente presa di posizione del sindaco di Torino, hanno aperto a parecchi scenari politici interessanti.

Da un lato c’è chi vede nelle parole di Piero Fassino(«Ci sono evidenti responsabilità della politica nella vicenda Csea» ha dichiarato) uno “scarica barile” che ormai si era reso indispensabile, vista l’impossibilità di continuare a negare il ruolo che l’amministrazione Chiamparino ha giocato nella vicenda Csea. Un modo, insomma, di prendere le distanze da quello che si è rivelato un modus operandi fallimentare, perlomeno per ciò che riguarda la gestione delle aziende partecipate e consortili. Tradotto ancor più terra terra: loro (Chiamparino&Co) facevano così, noi (Fassino&Co) non abbiamo nulla a che fare con chi c’era prima. E in effetti, di fronte all’evidenza, il negazionismo non sarebbe stata la strategia migliore.

Eppure, c’è anche chi ha visto nelle dichiarazioni di Fassino un chiaro messaggio al suo predecessore, oggi alla guida del gruppo Intesa Sanpaolo. Si fanno infatti sempre più consistenti le voci di una sua possibile candidatura alle prossime regionali. Una candidatura, sussurrano i maligni, che proprio non andrebbe giù a Fassino e alla corrente anti-renziana. Non è certo segreto il fil-rouge che collega “il Chiampa” con il sindaco di Firenze: tutti ricorderete che fu proprio Renzi a presentare la candidatura di Sergio nientepopodimeno che per il ruolo di Presidente della Repubblica.

È altrettanto risaputo quanto Fassino, invece, non sposi con grande entusiasmo la corrente rottamatrice del Pd. Che questa sia una possibile chiave di lettura? Che Fassino abbia colto la palla al balzo per tirare un brutto scherzo all’amatissimo ex sindaco torinese? È ancora presto per dirlo. Ma d’altronde, chi gradirebbe l’arrivo in un ente gerarchicamente superiore (come la Regione è rispetto al comune di Torino) di un collega ben più amato e stimato dai piemontesi?