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Scizzera rapita in Mali. E' una missionaria rimasta aTimbuctu

Creato il 16 aprile 2012 da Samalos
BAMAKO - Una cittadina svizzera (ua missionaria) è stata rapita a Timbuctù, città maliana controllata dalle milizie ribelli islamiche e Tuareg: lo hanno reso noto le autorità locali, che hanno identificato la donna, di una quarantina d'anni, come "Beatrice".
Secondo le testimonianze la donna - di religione cristiana e l'unica occidentale ad essere rimasta a Timbuctù dopo l'ingresso in città delle milizie - sarebbe stata rapita da un commando di sei uomini che hanno gridato "Allah Akbar".

Un vicino del quartiere Abaradjou ha confermato quanto successo alla Reuters. La donna è assai nota in città per la sua attività di diffusione del cristianesimo, ma anche per il suo impegno sociale. Di circa 40 anni, vive da tempo a Timbuctu e parla diverse lingue del posto. Una settimana fa i ribelli tuareg hanno proclamato l'indipendenza del nord del Mali. Il potere viene però di fatto esercitato in vaste zone dal movimento islamico Ansar Dine, che controlla tutte le principali città della regione, fra cui Timbuctu. Contrariamente ad altri occidentali la missionaria non aveva lasciato la città. Stando all'Afp sono ora 21 gli ostaggi sequestrati in Sahel: oltre alla missionaria nelle mani di rapitori vi sono 13 occidentali - fra cui sei francesi e due italiane - e sette algerini.

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